Diciotto giorni di ritiro e il Palermo di Boscaglia inizia ad avere la propria fisionomia, i giocatori iniziano a conoscersi e si stabilisce cosa serve per ambire alla serie B.

La Gazzetta dello Sport, fa il punto su quello che è stato un ritiro anomalo per il Palermo: senza i tifosi sugli spalti, senza amichevoli e rovinato dalla notizia shock del ritiro dal calcio per il centrocampista rosanero Alessandro Martinelli.

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Il Palermo senza questa batosta che ha rovinato l’umore di tutti i compagni, ha comunque lavorato senza sosta, e continuerà a farlo sino alla prima giornata di campionato, a partire da domani quando riprenderà a lavorare a Carini.

Non sono mancate però le buone notizie: il Palermo è un gruppo solido. Un buon gruppo è il primo passo per la creazione di una squadra vincente. A trascinare tutti in ritiro sono stati i reduci dell’anno scorso, “lo zoccolo duro“, i vecchi si sono adoperati per far integrare i nuovi, staff tecnico compreso. L’anima della serata sono stati Pelagotti e il gruppetto dei palermitani, con Crivello e Saraniti tra i più vivaci. Lo stesso Boscaglia non si è mai isolato, partecipando con il gruppo alle battute e utilizzando il dialetto.

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Ritrovare il sorriso dopo la notizia di Martinelli è stato difficile. E’ prevalsa la necessità di risollevarsi moralmente. Lo testimonia così anche il video diffuso dalla società con cui i rosanero hanno salutato Petralia, cantando in karaoke “O’ surdato ‘nnamorato“. Ha destato preoccupazione l’infortunio di Doda: si temeva per i legamenti del ginocchio, gli esami invece hanno rivelato una lesione muscolare che gli costerà solo un mese.

Adesso la priorità è il mercato: come riferito dallo stesso Sagramola, servono 4-5 innesti che possano far innalzare il valore tecnico della squadra. Boscaglia e la società sembrano essere in sintonia: servono due centrocampisti, oltre a Broh che dovrebbe arrivare, e due attaccanti. Sfumato Felici si punta un esterno che possa fare la differenza in serie C. In attesa di colpi che possano stupire nelle fasi finali di mercato.

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