Il terzino: “Torno nel vecchio ruolo con piacere. La C sarà più difficile. Almeno 10 i club in corsa per la B”.
“Da laterale so già che dovrò correre molto di più”.
“Boscaglia ci sta martellando, i nuovi si stanno integrando”.

22 le presenze di Roberto Crivello, 27 anni, da settembre a marzo col Palermo nello scorso campionato di Serie D. Era arrivato in rosanero dopo essersi svincolato dallo Spezia.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

L’ultima volta che aveva giocato in C era stato 6 anni fa, Roberto Crivello era nel Frosinone e da lì partì una cavalcata che lo portò fino alla Serie A. I laziali ci riuscirono in tre anni, adesso il difensore palermitano intende riprovarci con la maglia della sua città.
Questa l’apertura dell’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea la storia del difensore palermitano in fatto di promozioni, come quella arrivata attraverso i playoff. Le parole di Crivello ai giornalisti presenti in ritiro:
“Da terzino devo spingere di più e correre, da centrale magari imposti di più la manovra da dietro. Devi faticare di più, da terzino. Io non ho nessuna preferenza, se l’allenatore mi fa giocare a sinistra o in mezzo, sono contento. L’importante è giocare… Bisogna stare tutti uniti, dalla società alla squadra, ai tifosi. Da oggi siamo tutti su una barca e dobbiamo remare insieme… Silipo e Lucca non vanno considerati più under e sono due prospetti di grande valore… Ci saranno tanti derby, fra cui quello col Catania, e noi non vediamo l’ora di giocarli…”.

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