Ufficialmente si chiama “Regolamento minutaggio giovani“, ma all’interno contiene articoli che stabiliscono le nuove regole per il campionato di serie C.
Il presidente Ghirelli è convinto che così facendo i club possano risparmiare tanti soldi mentre i contrari sostengono che si penalizzano le carriere dei giovani.
Come sappiamo i club saranno obbligati a presentare una lista di 22 giocatori più uno nato dopo il 1 gennaio 2001.
Inoltre è stato aumentato da 6 ad 8 i possibili prestiti da squadre di serie A o B e da federazioni straniere: ma sempre all’interno delle liste di 22.
I club che lo scorso campionato avevano tesserato un numero maggiore di giocatori, potranno mantenerlo a patto che non inseriscano nuovi giocatori in organico, altrimenti si adeguano alle regole generali dei 22 in lista.
Tuttavia si potranno schierare fuori la lista dei 22 tutti i giovani del settore giovanile che non hanno ovviamente un contratto professionistico.

Questa la sintesi delle nuove norme che regoleranno il prossimo campionato di C.
Tradotto in concreto significa che il Palermo, che in D non aveva nessun contratto professionistico, deve adeguarsi alla Lista dei 22+1, mentre tutti i club di serie C che lo scorso anno avevano contratti per più di 22 giocatori potranno mantenere intatta la lista.
Cioè Bari, Catania, Ternana, Juve Stabia, Catanzaro, Trapani, etc etc. in teoria potrebbero mantenere lo stesso organico della passata stagione anche se questo comprendesse 30-32 giocatori. Magari non succederà perchè ogni club cercherà di puntellare qualche reparto in cui ritiene di dover intervenire, ma in linea teorica potrebbe restare com’è e giocare sul fattore organico ampio a dispetto di un Palermo dall’organico bloccato.
Ecco alcuni ritagli del comunicato ufficiale della Lega Pro:

REGOLAMENTO MINUTAGGIO GIOVANI STAGIONE SPORTIVA 2020/2021
Art. 1 Lista Calciatori temporanei
1.1 Le società, indipendentemente dal numero dei calciatori rispettivamente tesserati, nelle
gare ufficiali di Campionato possono utilizzare la “lista calciatori temporanei” (per brevità,
infra: “Lista”), nella quale potranno essere inseriti sino ad un massimo complessivo di n. 8 calciatori il cui tesseramento sia a titolo di cessione o trasferimento temporaneo da società di Serie A e B o da Federazione estera.

Art. 1 bis Lista Calciatori professionisti
1bis.1 Le società, indipendentemente dal numero dei calciatori rispettivamente tesserati, nelle gare ufficiali di Campionato dovranno utilizzare quelli presenti nella “lista calciatori
professionisti”, nella quale potranno essere inseriti sino ad un massimo complessivo di n. 22 calciatori il cui status sia quello di calciatore professionista 

1bis.2 Le società potranno indicare un solo calciatore professionista (cd “giovane
professionista”) nato successivamente al 1 gennaio 2001, da poter utilizzare nelle gare ufficiali di Campionato, senza che lo stesso venga inserito tra i 22 calciatori di cui al punto 1 bis.1.

1bis.3 Qualora, nel corso della stagione sportiva 2020/2021, una società sottoscriva “primi contratti di calciatori professionisti” (ex art. 33 NOIF) con propri tesserati già giovani di serie, questi ultimi potranno essere utilizzati nelle gare ufficiali di Campionato, senza che vengano inseriti tra i 22 calciatori di cui al punto 1 bis.1.

1.bis.4 Le società che, alla data di pubblicazione del presente comunicato, abbiano già depositato contratti con calciatori professionisti, per la stagione 2020/2021, in numero superiore al limite previsto al punto 1bis.1, potranno, in deroga ed esclusivamente per tale stagione, inserire nella lista calciatori professionisti tutti i calciatori di cui ai predetti contratti già depositati. Resta inteso che, nell’ipotesi di inserimento in tale lista di nuovi calciatori professionisti con contratto depositato in data successiva alla pubblicazione del presente comunicato, la società non potrà usufruire della deroga e troverà applicazione la limitazione numerica di cui al punto 1bis.1.

1bis.5 La presentazione di lista calciatori professionisti non conforme alle disposizioni di cui al presente paragrafo 1bis verrà, a tutti gli effetti, considerata come “mancato deposito” e darà luogo all’irrogazione delle sanzioni previste al successivo art. 2.

10mila euro per la prima partita giocata da un tesserato fuori lista nel girone d’andata, 20mila in caso di seconda partita, 50mila euro in caso di terza partita.
50mila euro è prevista anche per ogni presenza irregolare in una qualsiasi giornata del girone di ritorno o nel corso dei play-off e dei play-out.

 

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