Ed eccoci alla giornata conclusiva di questo anomalo campionato di Serie A post Covid, fautore degli ultimi verdetti riguardanti le posizioni di rincalzo della classifica, vinta per la nona volta consecutiva dalla Juventus, e che determinerà la terza retrocessione tra i cadetti, in lizza Genoa e Lecce.

Si parte con una sfida di nessun impatto sulla classifica tra il Brescia (già da tempo in Serie B) e la Sampdoria (da tempo già salva); salomonico pareggio: segna per la Samp Leris al 41′ e pareggia per le rondinelle Torregrossa su rigore al 49′. Al 27′ Quagliarella non ha realizzato un calcio di rigore. Brescia-Sampdoria 1-1.

Il risorto Milan di Pioli chiude in bellezza abbattendo un Cagliari ormai in vacanza. Purtroppo l’ennesima prestazione negativa dei rossoblu costa il rinnovo del contratto a Walter Zenga che non sarà l’allenatore del Cagliari la prossima stagione per volere del presidente Giulini. Al 10′, autorete di Klavan, al 55′ Ibrahimovic (che si fa parare anche un rigore da Cragno al 44′), chiude Castillejo al 57′. Milan-Cagliari 3-0.

Il big match per il secondo posto se lo aggiudica l’Inter che con una gara ben studiata da Conte impedisce all’Atalanta di Gasperini di fare il loro gioco preferito pressandoli costantemente e colpendo con veloci ripartenze. Reti di D’Ambrosio al 1′ minuto e di Young al 20′ con un pregevole tiro da fuori area di rara precisione. Atalanta-Inter 0-2.

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L’altra candidata al 2° posto, la Lazio, fa un tonfo, per qualche verso inaspettato, al San Paolo trovando un Napoli pimpante che castiga le velleità forse un po’ presuntuose dei biancocelesti di Inzaghi; il tutto condito da una mega rissa finale che ha coinvolto anche i due allenatori e meglio sarebbe stato per tutti non assistere a questo spettacolo indecoroso. Apre Ruiz al 9′, pareggia il solito Immobile (che eguaglia il record di reti in Serie A di Higuain versione Napoli con 36), quindi Insigne al 54′ e chiude i conti Politano al 90+2. Napoli-Lazio 3-1.

La passerella finale della Juve, scudettata per la nona volta, si svolge allo “Stadium” con Sarri che schiera tre “Primavera” e con la Roma che batte i bianconeri. Al 5′ minuto, Higuain illude i bianconeri ma Kalinic pareggia al 23′; Perotti realizza un calcio di rigore al 44′ e chiude i conti al 52′ dopo una magistrale azione personale del recuperato Zaniolo… Juventus-Roma 1-3. A fine gara apoteosi surreale per i bianconeri che festeggiano senza l’apporto dei loro tifosi… dannato Covid. Nota a margine: il miglior fischietto italiano degli ultimi anni chiude la sua carriera proprio allo Stadium con i giocatori bianconeri che fanno ala per omaggiarlo (!). Si tratta di Gianluca Rocchi che lascia per raggiunti limiti di età.

Al Paolo Mazza, la Spal chiude la sua avventura in Serie A con l’ennesima sconfitta di quest’annata infausta. Avversario di turno la Fiorentina che vince con le reti di Duncan (30′), Kouamé (89′) e Pulgar con un penalty al 90+4.

L’ultimo verdetto di questa stagione doveva indicare chi tra Genoa e Lecce sarebbe rimasto nella massima serie; ebbene l’ha spuntata il Grifone genoano che ha fatto un sol boccone del Verona che Juric aveva presentato a Marassi come la squadra che si sarebbe giocata la partita fino all’ultimo. In campo c’è stato solo il Genoa che ha liquidato la pratica nel primo tempo con tre gol: due di Sanabria (13′ e 25′) e uno di Romero (44′). Genoa-Verona 3-0. All’uscita dal terreno di gioco, a Juric è stata offerta la parte di Pinocchio in una recita parrocchiale.

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Chi invece ha onorato l’impegno è stato il Parma di D’Aversa che è andato a vincere in casa di un Lecce troppo discontinuo per poter sperare nella salvezza; per cui dopo un solo anno i salentini ritornano fra i cadetti. Per il Parma una autorete di Lucioni al 11′, Caprari al 24′, Cornelius al 52′ e Inglese al 66′; per il Lecce, Barak al 40′, Meccariello al 45′ e Lapadula al 68′. Lecce-Parma 3-4.

Bologna–Torino si conclude con un salomonico 1-1; realizzano Svanberg per i rossoblu al 18′ e Zaza per i granata al 66′.

Infine Sassuolo–Udinese 0-1 con rete di Okaka al 53′.

E con questo si mette la parola ‘fine‘ a questa tormentata stagione di Serie A, con molte incognite per la prossima, considerando che non si capisce nemmeno quando e con quali regole potrà riprendere. Ma a questo penseranno i Soloni che dirigono il nostro calcio e se tanto mi dà tanto c’è poco da stare allegri. Da domani si pensa alle coppe europee che si dovranno svolgere anche esse con modalità del tutto particolari sempre a causa di questo maledetto Covid-19. Facciamo comunque il tifo per le squadre italiane e per quanti non si sono ancora stufati c’è in programma una ulteriore abbuffata di calcio estivo. Buon proseguimento d’estate a tutti…

Serie A – Risultati 38° giornata

BRESCIA

1-1

SAMPDORIA

JUVENTUS

1-3

ROMA

ATALANTA

0-2

INTER

MILAN

3-0

CAGLIARI

NAPOLI

3-1

LAZIO

SPAL

1-3

FIORENTINA

SASSUOLO

0-1

UDINESE

BOLOGNA

1-1

TORINO

LECCE

3-4

PARMA

GENOA

3-0

VERONA

La classifica

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