Auteri a tutto campo: il suo futuro, la finale playoff e il rosa
“Bari costruito per vincere. Mirri in Sicilia ha creato un club importante, di quelli che prediligo”
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
Non è mai stato un sognatore. Per Gaetano Auteri, la vita sta nel confronto a viso aperto e senza filtri. Con una grande dignità di base. Così, a quasi 59 anni, quando legge che il Palermo avrebbe pensato anche a lui…
Questa l’apertura dell’articolo di Salvatore Geraci che intervista Gaetano Auteri, da poco in vacanza dopo l’eliminazione del suo Catanzaro dal play off. Vi riportiamo alcuni passaggi:
“Palermo? Sarebbe un onore, però non ho sentito nessuno. Dovessero scegliere Auteri, le dico con un pizzico di presunzione a cui non sono abituato che sarebbe una fortuna e un’occasione per entrambi…In 25 anni di carriera sono stato esonerato e richiamato quattro volte, un record; ho frequentato e vinto in tutte le categorie, mi manca solo un traguardo: dalla B alla A. Che non è un sogno, ma il prossimo obiettivo, la mia ambizione professionale… Anche se ha segnato all’ultimo minuto il Bari è il più forte, il grande favorito e non da oggi. Non ho mai dubitato. La Reggiana è stata costruita per stare con le migliori, poi è andata oltre in virtù dell’organizzazione di gioco. … In C puoi metterti sulla buona strada con una società solida, una guida tecnica sicura e tanti quattrini. Altrimenti sei destinato a fallire. Ecco perché il Bari non è una sorpresa ma la conferma di avere operato nel migliore dei modi. Puoi prendere Sarri, se poi non arrivano i giocatori e non hai struttura, come fai a crescere?… La storia recente, con Lecce e Benevento, dice che andare in A è quasi naturale se il progetto nasce nel migliore dei modi. Il Palermo può farcela; ha costruito la stagione con elementi di categoria superiore che ora si ritrova. Un esempio di programmazione completa”.
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