Ci sono voluti quattro anni di indagini da quando il blitz del Nas sorprese in clinica Macchiarella a Palermo due medici del pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, per loro è scattato il definitivo licenziamento.

A partire da Agosto non potranno più rientrare in servizio. A entrambi venne contestato, secondo quanto riporta Palermotoday, di aver partecipato ad alcune operazioni chirurgiche nonostante i loro nominativi non risultassero nei registri.

Non avevano alcuna liberatoria dall’Asp di Trapani eppure furono ritrovati in sala operatoria durante un intervento di ricostruzione del seno. I loro nomi, infatti, non risultavano nella cartella clinica della paziente sotto i ferri. Interrogati, i due medici avrebbero risposto: “Eravamo liberi e siamo venuti a Palermo”.

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