Le scelte: a giorni la decisione sulla denominazione ma domina il mercato.
È legato fino al 2022 al Catanzaro ma è di Partinico e potrebbe sentire un fortissimo richiamo rosanero.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

Domani o comunque nei prossimi giorni il Palermo cambierà denominazione, abbandonando la dicitura Ssd, che identificava una società dilettantistica.
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che sottolinea come in questi giorni si andrà incontro al cambio di denominazione, tappa necessaria dopo il passaggio al professionismo: in ballo due idee, SS Palermo, la favorita e Fc Palermo che rimanda ad un lontano passato.
E sarà questo nupvo Palermo che dovrà mettere sotto contratto i giocatori con cui si andrà verso il rinnovo, già stabilito sulla parola, con alcuni dei componenti l’organico dello scorso torneo: Pelagotti, Doda, Lancini, Crivello, Accardi, Martinelli, Martin, Santana e Floriano. Se questi sono i certi, Ambro è fra gli incerti.
Sembra molto probabile invece la partenza di Vaccaro e sulla fascia il Palermo deve intervenire anche se giocatori come Crivello o Accardi possono adattarsi.
Oggi scadono i contratti dilettantistici e da domani sarà possibile firmare un contratto professionistico che prevede ben altre spese, incluse tasse e trattenute.

Fra i nomi che rimbalzano per il ruolo più affascinante, il centravanti che il Palermo cerca dopo la partenza di Ricciardo, fa notizia quello di Matteo Di Piazza, scrive Vannini che sottolinea la curiosa coincidenza con l’ex vice presidente, di cui il giocatore non è parente. Il bomber è di Partinico e nel corso della sua carriera ha vinto il campionato di C con il Lecce di Liverani; all’attivo tanti gol con le maglie di Catania, Foggia e Akragas. Due nodi: l’età (32 anni) e il contratto che lo lega al Catanzaro fino al 2022.
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