Palermo, ecco il progetto per il Festino all’era del Covid-19: niente anguria e babbaluci ma un film

Palermo, ecco il progetto per il Festino all’era del Covid-19: niente anguria e babbaluci ma un film

Niente festa di piazza, anguria, fuochi d’artificio in onore della “Santuzza”, sarà un Festino sicuramente diverso quello da celebrare nel 2020, in virtù della pandemia da coronavirus che impedirà a tante persone di potersi incontrare per questo lieto evento che da anni Palermo ricorda.

Quest’anno al centro di tutto vi sarà un film, secondo quanto riporta Repubblica, realizzato dal centro sperimentale di cinematografia diretto da Costanza Quatriglio che, dice il sindaco Leoluca Orlando, “sarà trasmesso in tutto il mondo, facendo sentire palermitani anche le persone che a Palermo non sono mai venute”.

Si auspica che per Settembre magari una festa di piazza possa davvero avvenire.

Il sindaco Orlando, l’arcivescovo Corrado Lorefice e l’assessore alla Cultura Adham Darawsha presentano il “Festino senza Festino” per usare le parole del primo cittadino. Un Festino 2020 che diventa un lungometraggio: “Palermo sospesa. C’è il Festino che non c’è”. Il film si articolerà  in tre parti da 25 minuti ciascuna che il sindaco annuncia saranno diffuse in tutto mondo: “Così si sentiranno palermitani anche quelli che non conoscono Palermo, da Tokyo a Kioto”.

Sarà un Festino che rimane – dice Darawsha – un Festino diverso ma pur sempre un Festino, organizzato quest’anno con tanti partner, dal Teatro Massimo alla Foss, dell’Accademia di belle arti al Teatro Biondo. Speriamo a settembre di poter pensare a qualcos’altro”.

“Un film nato su Zoom, con riunioni fiume anche in piena notte” dice la regista Costanza Quatriglio- che annuncia che oggi cominciano le riprese.

“Il film – continua – sarà documentario e sarà musica, sarà immagini e sarà storia. Racconterà che Rosalia c’è, sarà una preghiera, un mettersi in ascolto della città sospesa”.

Il messaggio di questo Festino– dice l’arcivescovo Loreficeè la solidarietà e la fratellanza, l’altro aspetto della pandemia che è stato anche vicinanza. Non facciamo vincere la paura, l’individualismo”.

Nell’organizzazione delle cerimonie religiose non mancheranno delle modifiche: non ci sarà la processione del 15 pomeriggio e il discorso dell’arcivescovo – in genere pronunciato il 15 a piazza Marina – sarà pronunciato il 14 dopo i Vespri che saranno alle 19 sul sagrato della cattedrale. Il 15 alle 19 ci sarà il solenne pontificale sul sagrato della cattedrale.

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Che bello! Finalmente rivedrò il Festino. Grazie Daniela, grazie Tuttolo,grazie Zampa

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