Dopo il nuovo incontro con Spadafora, il progetto di una quarantena “morbida” rischia di restare nel cassetto della scrivania di Gravina: malgrado i pareri sempre più numerosi di virologi e medici, il Cts non sembra volersi smuovere dalla sua originaria posizione.
Trappola quarantena.
Resta il vincolo delle due settimane di isolamento in caso di positività, con conseguente rischio di un nuovo blocco totale Ma la Figc tornerà alla carica.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
I pareri sempre più numerosi di virologi e dottori sull’opportunità di ridurre la quarantena non solo per il calcio non smuovono il Cts (comtato Tecnico-Scientifico)
Inizia così l’articolo di Andrea Ramazzotti che sottolinea come tuttavia la Figc non intende arrendersi e fra una decina di giorni tornerà all’attacco con il Governo per una possibile riapertura sulla riduzione della quarantena in caso di positività di un giocatore.
Stando così le cose, il campionato rimarrà appeso a un filo sottile e soggetto al rischio di un definitivo stop se a finire in quarantena fossero 2 formazioni, scrive Ramazzotti.
Isolamento del positivo e quarantena (ovvero niente contatti con l’esterno) di 14 giorni per il gruppo squadra, rischiano seriamente di fermare il campionato definitivamente e se non si procederà nel senso di una “quarantena ammorbidita” lo spettro ed il fantasma di un definitivo stop è concreto.
Nessun passo indietro da parte del Cts nonostante i dati oggettivi indicano una situazione epidemica sotto controllo e a tanti studi si rifà la Figc per far recedere il governo.
..perché il Cts non ha ancora dato (e non pare intenzionato a dare) l’ok ad addolcire la quarantena? .. l’Italia è stato il primo Paese europeo ad essere investito dalla pandemia e questo ha condizionato le scelte dei nostri scienziati e del governo. Ecco perché, anche sulla tempistica per la manifestazione dei sintomi, i virologi del Cts si danno tempi più lunghi, scrive Ramazzotti.
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