Palermo

Non si definiscono le posizioni all’interno del club, ma sul futuro è tutto chiaro
La società non accetterà soluzioni che non abbiano il professionismo pieno come unico obiettivo

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola

Il Palermo vuole la “terza serie”. Chiamatela come volete, ma dovrà essere il terzo gradino del calcio professionistico e non una formula pasticciata che finisca per penalizzare gli sforzi di un club appena rinato…
Questo il tema principale dell’articolo di Paolo Vannini che sottolinea come ancora il club rosanero aspetta di sapere con certezza quale campionato disputerà se la Lega Pro com’è stata finora oppure una nuova categoria anche semi-professionistica.
Questo alla luce della ventilata riforma del calcio che appare ormai non più rinviabile ma che oggettivamente sembra difficile poter concretizzare in tempi brevi.
Ecco perchè l’ipotesi più attendibile sembra che entri in vigore nella stagione 2021-2022.

Il riferimento è in particolare alla C semi professionistica di cui si vocifera e porrebbe tutta una serie di problemi normativi e contrattuali ad un team che già in questi giorni sta invece lavorando per gettare le basi per una squadra di livello, scrive Vannini.

Rispetto alle dimissioni di Tony Di Piazza il giornale parla di situazione di stallo ma ieri durante il CdA di Hera Hora gli impegni economici sono stati confermati… L’ex vice presidente sta riflettendo, mantiene la decisione sulle dimissioni da un ruolo che non era operativo quanto sperasse, ma potrebbe ripensarci sulla vendita delle azioni in suo possesso.
Da un punto di vista operativo si procederà secondo i piani già stabiliti e ribaditi nel corso del CdA: approvato il regolamento sulla sicurezza sanitaria, sottolineata l’importanza del Centro Sportivo, prioritario per un ulteriore sviluppo della società.
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