Una serie A davvero vicina, sia per il Palermo che per il Messina: sarebbe stato uno degli ultimi traguardi prestigiosi raggiunti insieme dalle due squadre siciliane.

In quel derby, che si rivelava la festa del calcio siciliano, tutto terminò in pareggio, finendo per rinviare tutto di qualche giornata, complice i risultati delle altre squadre su altri campi. Andava di scena al “Celeste” e non al San Filippo, teatro di ben altri palcoscenici.

La palla per la serie A, come riportato dal giornale di Sicilia, la ebbe il Palermo: svarione di Storari, e Biava a porta vuota non sbagliò. Un’intera città sognò e si illuse per ben cinque minuti e Biava assunse le vesti del bomber, vista l’assenza (unica in stagione) di Toni.

Radio sintonizzate in attesa di conoscere il risultato della Fiorentina in campo contro il Napoli: il vantaggio dei campani faceva ben sperare, ma il pareggio dei viola in avvio di ripresa, spense subito l’entusiasmo. I giallorossi poi pareggiarono con Sosa, e la Fiorentina rimontò definitivamente: feste quindi rinviate.

Il Palermo lo fece con la Triestina in casa, il Messina battendo 3-0 il Como, la Fiorentina rimase in corsa sino all’ultimo per poi venire promossa al termine dello spareggio col Perugia, giunto quartultimo in Serie A.

Due siciliane, dopo quarant’anni sarebbero tornate a braccetto in serie A.

Ecco la sintesi del match:

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