Palermo
ipp/pasquale ponente palermo 11/05/2019 campionato di calcio serie b 2018/19 palermo - cittadella nella foto cesar falletti italy photo press - world copyright

Dodici mesi fa contro il Cittadella l’ultima partita della vecchia società.
Per il ritorno tra i professionisti, seppur in serie C, si attende soltanto l’ufficialità da parte del Consiglio federale. Ma la Lnd si è già espressa.
Le prospettive future- Sagramola e Castagnini sono già al lavoro per creare una squadra subito competitiva.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Un cerchio che si chiude, o meglio, che sta per chiudersi. Domani sarà passato un anno dall’ultima partita del Palermo tra i professionisti e, un anno dopo, è pronto a tornare tra i pro, seppur in Serie C.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea la difficoltà dei club di serie D di poter attuare i protocolli sanitari per consentire la ripresa del campionato. Si va verso lo stop definitivo e verso la promozione dei rosanero, ad un anno dall’ultima gara della vecchia società.
Era infatti l’11 maggio quando il Palermo affrontava al Barbera il Cittadella.
Eppure, un anno fa, nonostante l’entusiasmo dei 28 mila presenti al «Barbera» per il match col Cittadella, il timore che i rosa potessero ripartire dai dilettanti era tutt’altro che nascosto…. Dalla cessione delle quote ad Arkus Network fino al deferimento che portò il club dinanzi alla giustizia, scrive Giardina.
In pochi però poteva arrivare a pensare che quella col Cittadella potesse essere l’ultima gara preludio di un fallimento dietro l’angolo.
Una gara in cui il Palermo provò a centrare la promozione diretta in A e che resterà come l’ultima quella dell’ultima rete prima della fine del club.
Ma questo era il passato. Il presente dice che anche dalla Lega ci sarebbe l’ok per promuovere le vincitrici di ogni girone ed il Palermo aspetta l’ufficialità della serie C.
Sagramola e Castagnini sono già al lavoro per creare la squadra del futuro. Formalmente tutti i contratti sono in scadenza (anche se con alcuni «pilastri» c’è l’accordo per la permanenza) e l’organico andrà rinforzato, ma nonostante lo stop forzato, la dirigenza è al lavoro anche per questo , scrive Giardina in conclusione di articolo.
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