Nella “Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia”, suona forte il grido di Don Fortunato di Noto, il fondatore della Onlus Meter, che dal 1989 lotta contro la pedofilia e la pedopornografia, lo sfruttamento e l’indifferenza. E che pochi giorni fa ha ricevuto “un pensiero speciale” anche dal papa.
A margine dei lavori in occasione della giornata nazionale contro la pedofilia, le parole di Don Fortunato di Noto ma soprattutto le cifre allarmanti che presenta, cifre che sono aumentate notevolmente in queste settimane di pandemia:

“Mai come in pandemia abbiamo mappato un numero così elevato di abusi e adescamenti sui social e nelle chat, solo ieri Meter ha inoltrato alla Polizia Postale Italiana e anche a quella Spagnola e Neozelandese 8 segnalazioni contenete espliciti riferimenti in diverse chat dedicate all’adescamento e alla diffusione di video e foto con inenarrabili violenze sui bambini.
Sono 245 (con una crescita del 40%) le segnalazioni che Meter (dal 1° marzo a oggi) ha inoltrato alle forze di Polizia, sia italiana che estera, come anche a vari “server provider” sparsi in tutto il mondo. Le chat sono state 265 con profili sospetti in varie piattaforme; migliaia di decine di video e basti pensare solo ad alcune segnalazioni contenenti 34.252 foto che corrisponderebbero a circa 30mila bambini già vittime di violenze sessuali. Una tragedia. Sotto i nostri occhi…”
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