Trovato il modo per tracciare gli asintomatici affetti da Coronavirus. Grazie ad uno studio condotto dai ricercatore del Irccs Galeazzi con gli atenei di Milano, Pavia e Palermo si è scoperto che è possibile tracciare anche coloro che non presentano sintomi gravi grazie alla radiografia.

Lo studio, pubblicato sulla rivista “Radiology”, evidenzia la compromissione polmonare in persone asintomatiche o poco sintomatiche positive al Covid-19. A riportare lo studio è Adnkronos, che contestualmente riporta le parole di Luca Maria Sconfienza, responsabile dell’Unità di Radiologia diagnostica e interventistica al Galeazzi e professore all’università Statale di Milano.

Successivamente alla quarantena imposta alla zona di Codogno, sono stati numerosi i cittadini asintomatici o lievemente sintomatici che hanno richiesto una Rx al torace, alcuni su suggerimento del medico curante e altri di propria spontanea volontà. In questo modo si è potuto evincere 100 radiografie al torace su 170 presentavano immagini riconducibili a una polmonite interstiziale bilaterale.

“Il lavoro dei ricercatori del Galeazzi e dei colleghi delle università e delle radiologie si è focalizzato sull’analisi retrospettiva delle radiografie al torace eseguite post-quarantena. I pazienti che richiedevano la Rx non riferivano particolari malesseri oppure solo sintomi piuttosto vaghi, come febbricola (sotto 37,5°C) e avvisaglie parainfluenzali, ma nessuno manifestava chiari sintomi da Covid”.

“Le radiografie del torace ci hanno pertanto fornito informazioni sul coinvolgimento polmonare in questi pazienti, provenienti da un focolaio” di Sars-CoV-2 “ad alta prevalenza. Questi risultati supportano i dati che stanno emergendo in merito alla trasmissione della patologia in soggetti asintomatici o poco sintomatici, che quindi possono risultare positivi al virus e pertanto contagiosi anche in assenza di sintomi e anche dopo due settimane di quarantena”.

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