Da qualche giorno a questa parte si sta iniziando a parlare di un lento e graduale abbassamento del numero di contagi da Coronavirus in Italia.

La curva dei contagiati, infatti, da circa una settimana ha iniziato un graduale ribasso che fa ben sperare i tanti italiani rinchiusi nelle proprie abitazioni come indicato dal Governo.

Dall’Inghilterra, però, arriva uno studio condotto dall’Imperial College che non lascia spazio a grandi interpretazioni: secondo quanto pubblicato dall’istituto di ricerca britannico gli infetti da Covid-19 in Italia nella data del 28 marzo sarebbero stati in tutto 6 milioni.

“In all countries, we estimate there are orders of magnitude fewer infections detected (Figure 2) than true infections, mostly likely due to mild and asymptomatic infections as well as limited testing capacity. In Italy, our results suggest that, cumulatively, 5.9 [1.9-15.2] million people have been infected as of March 28th, giving an attack rate of 9.8% [3.2%-25%] of the population (Table 1)”.

Secondo quanto detto da tale responso in ogni paese europeo la cifra degli infetti è nettamente sottostimata, dal momento che la sintomatologia del Covid-19 molto spesso non richiede alcun intervento clinico, non permettendo dunque di essere facilmente individuata dal personale sanitario.

LEGGI QUI IL DOCUMENTO INTEGRALE DELL’IMPERIAL COLLEGE

 

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