Il dopo coronavirus secondo Ancelotti.  Da Liverpool trasmette una sola certezza.
«Quando si ricomincia e quando si finisce? M’importa solo che si limiti il contagio»
Spiega il tecnico dell’Everton. «Ci sarà un ridimensionamento generale. Le tv pagheranno di meno, giocatori e allenatori guadagneranno la metà, calerà il prezzo dei biglietti. Faremo i conti con un’altra economia e un altro calcio. Forse migliore». E aggiunge: «La preparazione? Una barzelletta»

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

L’intervista esclusiva del direttore Ivan Zazzaroni con l’attuale tecnico dell’Everton che in questi giorni complicati si trova in Inghilterra dove trascorre il periodo di quarantena che anche il governo inglese ha finalmente stabilito, seppur non troppo rigido come in Italia.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente sul Corriere dello Sport, in edicola:
” È ancora permessa, una passeggiata al giorno, da soli o con il cane, oppure un giro in bicicletta. Per il momento non c’è bisogno dell’autocertificazione, ma immagino che presto sarà introdotta anche qui come in Italia. In giro si comincia a vedere un po’ di polizia. Le attenzioni maggiori sono per Londra, Liverpool ha grandi spazi, Londra è più compressa….Dovremo darci tutti una bella ridimensionata, a cominciare dal calcio… Sento parlare di taglio degli stipendi, di sospensione dei pagamenti. Mi sembrano soluzioni inattuali, intempestive… Presto cambierà l’economia, e a tutti i livelli, i diritti televisivi varranno di meno, i calciatori e gli allenatori guadagneranno di meno, i biglietti costeranno di meno perché la gente avrà meno soldi. Prepariamoci a una contrazione generale… Mi fa ridere chi insiste a fare discorsi sui tempi per la preparazione, c’è addirittura chi parla di tre settimane di allenamento. Son cazzate. È una barzelletta, quello della preparazione è un falso mito.
Oggi chi ha tre settimane a disposizione? Ne completi una e l’ottavo giorno sei già in volo per gli Stati Uniti o l’Oriente. Ci si allena giocando. L’importante è che, se si fissa una data, quella deve essere uguale per tutti…L’altro giorno ho sentito Klopp, mi ha detto che far giocare Liverpool-Atletico Madrid in quelle condizioni è stato un atto criminale, penso che avesse ragione…. L’altro giorno ho letto che l’acqua della laguna di Venezia non è mai stata così chiara e pulita, anche l’aria è cambiata, uno spettacolo le strade vuote, quanto sarebbe bello se tutto questo non dipendesse dalla pandemia, se il prezzo non fossero migliaia di vite spezzate. Sembra una sorta di ribellione della Terra all’uomo. Se esplode anche internet siamo a cavallo. Fine della schiavitù dello smartphone, si torna ai rapporti personali…”

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