Coronavirus, dieci giorni per evitare il collasso: la curva dei contagi ora fa paura.
Aumento esponenziale dei casi, rianimazioni a rischio. Ma la crescita sembra rallentare
Questo il titolo di un articolo di Luca Fraioli che troviamo sull’edizione online di Repubblica.
Si analizza la situazione dei posti letto negli ospedali italiani ed in particolar modo della disponibiltà dei posti in terapia intensiva, che negli osèedali italiani ammontano complessivamete a 5350 acui però si potrebbero sommare altri 1000 previo intervento d’urgenza. I dati a disposizione dicono che dal 25 febbraio, negli opsedali del nord, il numero dei ricoverati i terapia intensiva è passato da 35 a 877, e se continuasse questo trend, nel giro di una decina di giorni le persone in rianimazione potrebbero superare quota 10 mila, ben oltre i 6.400 posti disponibili, scrive il giornale.
Matematici e fisici illustri stanno lavorando sui dati e sull’andamento esponenziale dell’epidemia: “Purtroppo l’andamento generale di contagi diagnosticati e decessi è ancora compatibile con la curva esponenziale, anche se il dato di ieri relativo ai nuovi positivi è per la prima volta in controtendenza…. negli ultimi giorni anche i numeri sui ricoverati in Terapia intensiva mostrano qualche segnale incoraggiante”, conferma Piero Martin, professore di Fisica sperimentale all’Università di Padova.
La speranza è dunque arrivare ad una invesrione di tendenza come registrata in Cina ed in Corea del Sud, dove sembra che dopo 15 giorni dall’inizio dell’epidemia, è iniziato il calo: Anche se sulle date di inizio epidemia a Whuan non si hanno certezze. Però ieri ci hanno fornito un dato ottimistico. Scrive Fraioli : Dal confronto emerge che ieri, diciannovesimo giorno di epidemia in Italia, c’è stato un calo nei nuovi casi. Un segnale che alimenta la speranza, ma che da solo non basta a indicare una duratura inversione di tendenza.
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