E’ ormai più un fatto di costume che di praticità o di importanza ai fini del risultato.

Quasi un gioco, piccole schermaglie a distanza sull’orario di inizio gara.

Diverse volte il Savoia, per portare più gente allo stadio, ha chiesto di posticipare di 30 minuti l’inizio delle gare casalinghe.

In occasione dell’ultima al Barbera, anche i rosanero si sono adeguati chiedendo ed ottenendo di giocare alle 15,00.

Uno spostamento che forse ha creato anche una maggiore cornice di pubblico visti i 17 mila spettatori fatti reguistrare con il Fc Messina.

E per domenica prossima il Palermo raddoppia: chiesto ed ottenuto lo spostamento della partita a Cittanova di 30 minuti. Ha giocato d’anticipo il club rosanero senza sapere però che da Torre Annunziata non sarebbe arrivata alcuna richiesta di spostamento.

Da notizie appena raccolte dalla nostra redazione, abbiamo infatti saputo che al Roccella non è stata avanzata finora nesuna richiesta in tal senso motivo per cui la partita si giocherà regolarmente alle 14,30. I regolamenti prevedono che le modifiche vanno chieste entro 5 giorni dalla disputa del match, per cui non sembrano esserci più i tempi.

In ogni caso, fanno sapere da Roccella, la società calabrese non avrebbe accettato. Il motivo? Non rischiare che per qualunque impedimento la gara potesse protrarsi oltre le 17,00, finendo per concludersi in condizioni di luce approssimative visto che l’impianto di Roccella non è dotato di illuminazione artificiale.

Domenica il Palermo giocherà dunque già sapendo il risultato finale di Roccella-Savoia. Servirà?

1 commento

  1. Chissà se servirà, forse sì visto tutte le volte che avete criticato che il Savoia giocando dopo, era favorito. Quello che invece serve senz’altro, è l’accento sul futuro del verbo “servire” in chiusura dell’articolo. Saluti!

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