Alla vigilia della delicata sfida con l’Fc Messina l’allenatore del Palermo si è concesso alle domande dei giornalisti, nella consueta conferenza prepsrtita.

 

Le parole del tecnico: “In questi ultimi giorni stiamo lavorando bene. Domani servirà attenzione e concentrazione, dovremo fare l’essenziale. La partita è difficile ma noi, come sempre, proveremo a vincere”.

“E’ normale che durante l’anno possono esserci cali fisici o mentali. Noi ogni domenica dobbiamo fare il nostro, la nostra partita. Le squadre iniziano a conoscerci e credo che nel calcio non ci sia nulla di scontato”.

A una domanda su Lucca neo acquisto: “Nuovo acquisto Lucca? E’ un giovane che ha girovagato un poco, bisogna dargli tempo. E’ sempre positivo quando un giovane vuole migliorarsi. Deve darsi da fare, poichè trova una squadra che ha già iniziato un percorso da mesi”.

“In queste ultime settimane ho lavorato molto sull’aspetto mentale. Ogni partita è diversa dall’altra e nulla è scontato. Credo che vincendo i duelli, si vince la partita.
Allenare l’aspetto mentale? E’ fondamentale mantenere la serenità. Le pressioni è chiaro che ci sono, ma sono positive: vincere il campionato è una bella pressione, però c’è. Se i giocatori rispondono in modo positivo, si vince. Crivello a sinistra? Si, può essere una delle alternative”.

“Vincere tre gare su tre con queste assenze? Non guardo solo ai 9 punti ma al lavoro settimanale. Durante una stagione questi momenti possono capitare, l’importante è farsi trovare pronti. Noi lavoriamo per vincere. L’FC Messina è un test impegnativo, ma, come sempre, ogni test lo è”.

“Sull’aspetto mentale: è chiaro che possa subentrare del timore, ma bisogna stare attenti e continuare a giocare, a cercare di segnare il secondo gol. Se pensiamo solo a difenderci poi l’avversario può prendere confidenza. Noi possiamo adattarci a diversi moduli, ma serve sempre la massima attenzione”.

Pergolizzi fa il punto della situazione sulla condizione dei rosanero: “Lavoro fisico negli ultimi giorni? Abbiamo svolto un bel carico a livello di quantità e intensità, ora lavoriamo soprattutto col pallone. Qualche piccolo infortunio o dolore devono essere gestiti. Se questo è il periodo più importante? Sinceramente più che febbraio o gennaio, conta il risultato finale. Questo ci deve dare consapevolezza, non certo paura”.

“Insulti e critiche social? Lo dico con serenità: parlare di calcio é bello, il resto lascia il tempo che trova. Per me il calcio è un’altra cosa, lasciamoli perdere. La società mi è sempre stata vicina: ovviamente che mi difenda fa piacere. Ora penso solo ai 3 punti e a vincere”.

“Sui pochi 2001 rimasti in rosa? I numeri sono chiari: dicono che finora ne ha sempre giocato uno alla volta. In questo momento ho notato che tutti stanno lavorando bene, anche Fallani sta crescendo e potrebbe avere occasioni per giocare. Non so quando accadrà, ma è un’opzione che tengo in considerazione: in questo particolare periodo della stagione, anche il portiere giovane (Mattia Fallani, ndr) potrebbe andare in porta per fare giocare tre grandi davanti; oppure far giocare due 2001. Secondo me a livello numerico siamo a posto e faccio gli scongiuri”.

“Sforzini? Nando è uno di quelli che bisogna saper gestire. Sforzini va gestito: ha fatto gol e può darci tanto, va sempre stimolato, anche con una pacca sulle spalle. Meglio un allenamento in meno che uno in più. E’ fondamentale anche allenare la mente”.

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