Di oggi l’ufficialità del palermitano Nino La Gumina ai blucerchiati della Sampdoria.

Dopo il brutto infortunio al ginocchio rimediato nel corso della scorsa stagione in casa Empoli “Ninuzzo” sta tornando, e per rilanciarsi ha scelto la Serie A.

Ci siamo chiesti come mai tutti i giovani attaccanti palermitani che nel corso degli anni hanno fatto faville con la maglia della primavera rosanero non si siano poi resi protagonisti di grandi carriere.

Gianvito Misuraca, palermitano classe 90′ ed uno degli eroi dello scudetto primavera (mister Pergolizzi in panchina) , oggi è in forza al Pordenone e vanta all’attivo quattordici presenze ed un gol.

Mauro Bollino, che in primavera non troppi anni fa deliziava gli occhi dei tifosi, è oggi “vicino di casa” del suo palermo. Gioca in serie D-girone H al Bitonto Calcio.

Accursio Bentivegna si è invece accasato in serie C alla Carrarese ma la folta concorrenza nel reparto offensivo ne ha sinora limitato il rendimento, compagni di reparto due “professori” come Tavano e Maccarone.

Simone Lo Faso, dopo le non entusiasmanti esperienze con Palermo Fiorentina e Lecce, sta invece provando a ripartire dal Cesena (Serie C-Girone B).

Fino ad oggi nessuno tra i giovani talenti palermitani ha avuto il merito di conquistare i grandi palcoscenici italiani ed europei diventando beniamino ed ambasciatore per la città di Palermo. Come lo è stato Totò Schillaci (capocannoniere ad Italia 90′ ed autentica macchina da gol per Juventus ed Inter prima dello sbarco in Giappone che ne sancì la fine della carriera).

Anche se l’era del Palermo dei picciotti sembra essere passata, ci auguriamo che nasca l’opportunità di dare vita ad una nuova primavera calcistica dopo l’avvento del duo Mirri-Di Piazza e la supervisione di Rinaldo Sagramola al nuovissimo settore giovanile, con un occhio di speranza radiosa verso il futuro del Palermo Calcio!

 

 

 

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