Profumo di rosa – Vilardo e quelle partite raccontate (quasi) in tempo reale.
Negli anni Sessanta per le strade un giornale che veniva stampato subito dopo la fine delle gare. Tutte le copie andavano esaurite…

In questi giorni il Guerin Sportivo ha compiuto 108 anni di vita..
E’ questo l’inizio dell’editoriale di Carlo Brandaleone sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Per i meno giovani, un gradevolissimo tuffo nel passato. Oggi i giornali stentano, complice internet…eppure negli anni sessanta la carta stampata era l’unico mezzo di informazione.
Nel suo editoriale Brandaleone ci parla di Lampo Sport, poi chiamato Palermo Sport, un giornale di poche pagine che veniva venduto per le strade di Palermo, Politeama, Massimo, Stazione e davanti tutti i cinema, pochi minuti dopo la fine della partita del Palermo, in casa come in trasferta. Com’era possibile?

Quel genio di Totò Vilardo, ex segretario rosanero, general manager insomma, grande «mente» del Palermo , scive Brandaleone, si era inventato un trucchetto. Non c’erano radio o tv.
Il giornalista Giuseppe Siragusa, inviato anche in trasferta per il L’Ora e per il Giornale di Sicilia, prima di ogni gara preparava tre articoli: vittoria, pareggio e sconfitta.
Si lasciavano in sospeso soltanto le prime tre righe che venivano dettate per telefono direttamente in tipografia subito dopo la fine della partita.

Siragusa, scrive Brandaleone, era, ed è, talmente bravo che riusciva a raccontare partite solo immaginate senza che il lettore ne avesse la percezione.
E gli strilloni, per strada, cambiavano il loro “abbanniare” in base al risultato: “La vittoria del Palermo” (meglio se in palermitano – ndr) oppure “La partita del Palermo” , in caso di pareggio o sconfitta.
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