Il Palermo, come più volte è stato detto, è una squadra che non conosce confini: sono tanti, infatti, i tifosi palermitani sparsi per il mondo che conservano nel loro cuore le origini della propria terra e il ricordo dei propri cari quando raccontavano dei colori rosanero.

Non tutti i tifosi del Palermo nel mondo, però, vantano delle origini anche lontanamente italiane: è la storia di Tomek, un giovane ragazzo polacco senza alcuna origine italiana che nella sua vita ha tifato e tifa solamente Palermo.

Ho incontrato Tomek prima della partita vinta contro il Marsala, e scambiando qualche parola con lui ho capito quanto grande possa essere il coinvolgimento che questi colori possono creare in tutto il mondo, il fascino in grado di attrarre persone da ogni parte dell’Europa e non solo, malgrado le recenti vicende sportive non esaltanti.

Parlando con lui ho scoperto che l’amore rosanero non conosce confini e nemmeno limiti…

Non è comune incontrare un polacco che tifa Palermo. Da dove nasce questa passione per i colori rosanero?

“La mia storia col Palermo è iniziata con il mio interesse per il calcio. Da bambino il calcio non sembrava interessante. Ciò a causa delle sconfitte della nazionale polacca, delle lotte dei tifosi allo stadio e del basso livello della lega polacca. Però tutto è cambiato quando ho iniziato a esplorare l’Italia con i miei genitori. Qui il calcio fa parte della vita… È stato qui che ho scoperto la vera magia del calcio. Ho deciso di acquistare la mia prima maglia da calcio con i soldi che avevo in tasca, la scelta è caduta sull’unica asta con una maglia del Palermo usata. Fu allora che iniziò il vero amore. Indossando questa maglia ho iniziato a giocare a calcio, segnare gol e registrare buone prestazioni nella lega in cui giocavo. Fu con questa maglia che la mia squadra fu promossa nella Seconda Lega di Varsavia. Tutti i migliori ricordi si combinano con i colori rosa e nero.”

Chi è il tuo giocatore preferito del Palermo di tutti i tempi? Pensi che ci sia un giocatore con caratteristiche simili a lui nel Palermo di oggi?

“Fabrizio Miccoli è il mio giocatore preferito in tutta la storia del calcio. La magia con cui si muoveva, la gioia del gioco portato sul campo era incredibile. I video che ho visto dei suoi goal danno l’impressione che fosse tutto così semplice. Ho persino incorniciato le foto di Miccoli nella mia stanza! Miccoli era unico. Abbinava grandi qualità fisiche e tecniche allo stesso tempo. Vorrei che i giovani giocatori avessero un tale carattere e amore per la squadra come l’aveva lui. Soltanto così sarebbero in grado di dare al Palermo tutto ciò che Miccoli ha dato, marchiando tuttavia questi risultati con il loro nome.”

Il Palermo nelle scorse stagioni ha avuto alcuni giocatori polacchi in rosa (Murawski, Szyminski, Matusiak, Dawidowicz, e non solo), li conoscevi prima che venissero al Palermo? Eri contento del loro arrivo?

“Certo che li conoscevo. Anche Thiago Cionek e Kamil Glik hanno giocato a Palermo. Ci sono giocatori molto importanti nella prima squadra della nazionale polacca. I calciatori polacchi si sentono benissimo in Italia. Spero di vedere presto i prossimi giocatori in divisa rosa-nero.”

Hai mai spiegato ai tuoi amici o in famiglia la tua passione per il Palermo? Solitamente come la prendono?

“La mia famiglia ha contribuito molto alla mia passione per il Palermo. Insieme a loro potrei venire qui in vacanza, mi hanno anche comprato gadget per i tifosi non disponibili in Polonia. Erano felici che l’amore per il club rosanero mi influenzasse così positivamente. I miei amici sono rimasti molto sorpresi. I club tedeschi e inglesi erano molto più popolari in Polonia. Hanno fatto molte domande sul club e sui giocatori ed ero felice di raccontarglielo. Ora identificano con me i colori rosa e nero e sanno che il mio cuore appartiene a Palermo.

Dove pensi che possa arrivare questo nuovo Palermo?

“Sono un ottimista. Penso che con una buona gestione, la formazione dei giovani giocatori e lo sviluppo del marchio Palermo, siamo in grado di ottenere molto. Tuttavia, tutti devono fare del proprio meglio: calciatori, società e sostenitori. Il mio sogno è di nuovo uno stadio pieno e una competizione con i migliori. Possiamo farlo! Ci credo.”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui