Il Palermo domenica è in scena in quel di Palmi contro la Palmese. Per l’occasione, abbiamo intervistato Marco Pirrotta giovane ex calciatore proprio dei calabresi, che oggi ricopre un ruolo nello staff del celebre show televisivo nostrano “Sicilia Cabaret”. Pirrotta è infatti parrucchiere della troupe televisiva capitanata da Matranga e Minafò.

Marco, classe 1996, ci ha raccontato l’ambiente di Palmi, cittadina viva e pazza di calcio che non regalerà nulla al Palermo:Io sono arrivato alla Palmese dopo il Siracusa. Eravamo una squadra che voleva fare la Serie D a vincere, purtroppo non fu accettato il ripescaggio e ci ritrovammo in Eccellenza. Abbiamo fatto un’annata straordinaria, tutte vittorie e due pareggi”.

Marco, com’è Palmi a livello ambientale?

“A Palmi l’ambiente è molto caldo, il paese si fa sentire, i tifosi sono molto presenti. Ovunque andavi ti riconoscevano, ti offrivano il caffè sempre e ti facevano sentire davvero importante. Personalmente è stata un’esperienza di vita importante, ho conosciuto posti nuovi e persone nuove. Ero l’unico siciliano e piccolino. Avevo appena 18 anni. Ho avuto l’occasione di giocare con gente che aveva nel curriculum 30 gol in Serie C”.

Quindi la Palmese è una società molto organizzata, o no?

“La Palmese è una società molto seria, mi hanno visto giocare in Eccellenza con il Siracusa e mi hanno fortemente voluto, pagando cartellino e la mia scuola. L’anno dopo quando siamo andati in D sul campo purtroppo sono andato via, perché non c’erano determinate condizioni”.

Tu sei stato vicino anche a giocare al Modena nel tuo passato, come mai non è andata in porto?

“Si dopo gli Allievi dovevo andare lì’. Era tutto fatto. Poi il mio ex procuratore mi convinse ad accettare la corte del Siracusa perchè c’era un progetto, sarei stato più vicino casa e giocare in Eccellenza poteva essere più formativo rispetto alla Primavera. Col senno di poi sarebbe stato meglio andare in Emilia, ma ormai è il passato”.

Passiamo a Sicilia Cabaret, come sei arrivato lì? Raccontaci un po’ dei comici, sono alla mano così come appaiono in tv?

“Ci sono arrivato grazie alla parruccheria dove lavoro adesso. Matranga era già cliente e grazie a una convenzione che abbiamo stipulato lavoriamo con tutto il resto dello staff. Io vi posso dire che sono dei ragazzi semplicissimi, come me o chiunque altro. Sono picciotti di “bella” come diremmo a Palermo. Loro hanno la passione per la comicità e quando vivi di passione, c’è un tocco in più alla tua vita”.

Chi è il più simpatico? E con chi hai stretto un maggiore rapporto?

”Ho stretto un bel rapporto con tutti, sia professionalmente che personalmente. Loro ci ascoltano, seguono i nostri consigli e devo dire che è molto piacevole. Proprio per questo, sono stato chiamato a fare il parrucchiere personale di Matranga e Minafò nel loro nuovo film. Per me è un vero piacere, una grande soddisfazione personale”.

“Non penso che ci sia uno più simpatico dell’altro. Con tutti c’è sintonia e si scherza spesso. Non è giusto fare discriminazioni. Come rapporto personale, posso dire forse che quello con cui ho maggiore confidenza è Matranga. Ma ribadisco che con tutti c’è un ottimo rapporto. Non si può fare distinzione, perché è come andare a scuola. Tutti amici. Non c’è nessuno che se la tira. Sono tutti ragazzi da 10 e lode”.

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