Umori contrastanti e opposti quelli che arrivano dagli spogliatoi del Barbera alla fini di una gara tirata e vinta anche con qualche sofferenza nel finale.

Questo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, oggi in edicola negli articoli di Benedetto Giardina.

L’argentino Santana: «Abbiamo dato un segnale al campionato.. Dopo lo stop, ho pensato subito al pallonetto…Al di là dell’età, se uno vuole continuare a giocare, deve stare bene. Nel calcio bisogna aiutare la squadra e finché posso, lo faccio volentieri per i miei compagni..Anche se non siamo belli, abbiamo un solo obiettivo e dobbiamo portarlo avanti”.

Pergolizzi: «Questa è una vittoria che vale doppio.. C’è entusiasmo, bene così. Rischi? È solo colpa nostra..Non abbiamo ancora fatto nulla..Se abbiamo questa voglia durante la settimana, come Santana che attacca lo spazio a duemila all’ora, allora si migliora ed è gratificante per tutti..Negli ultimi dieci minuti abbiamo rischiato, ma è colpa nostra. Tre lisci di fila non esistono, mai al mondo. Abbiamo la mentalità di voler sempre attaccare sull’anticipo, ma quando non puoi farlo devi difendere la porta..”

Gli avversari, il tecnico Campanella arrabbiato: «Delusi,facciamo fesserie…Meglio che parli martedì con Convitto, ora sono troppo arrabbiato..Per quanto fatto nel secondo tempo, d’altronde, non ci sarebbe stato nulla da dire se avessimo pareggiato”.

Maltese: “se nella ripresa Convitto avesse segnato, non avremmo rubato nulla. Voglio scusarmi anche con i tifosi del Palermo, se hanno frainteso la mia esultanza, perché dopo il gol ho mandato un bacio a mia madre e mio padre, entrambi presenti in curva».
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