Oggi  la grande festa al Barbera con le stelle rosanero e il timore di nuovi fischi a Luca Toni. Incomprensibili e ingiustificabili. Vi spiego il perché.

30 Aprile 2006. Palermo Fiorentina 1-0, gol di Di Michele. È una data che mi è rimasta impressa perché quel giorno recandomi allo stadio notavo una nuova attività commerciale nei pressi di viale del Fante: si vendevano i “fischietti per fischiare a Toni”.

Indimenticabile. La cosa in se mi faceva sorridere ma subito dopo anche arrabbiare. Perché fischiare Luca Toni? Qual era la sua colpa nella cessione?

Il palermitano aveva trovato il responsabile: Luca Toni.

Il traditore, il  mercenario, il bastardo, il “fango” era soltanto lui!

E questo non mi ha mai convinto. Era solo la strada più semplice.

Poi, negli anni, in parte s’è saputa qualche verità come ad esempio che Zamparini si era lasciato convincere da Foschi sull’impossibilità che Toni realizzasse ancora il numero di gol straordinario fatto nell’ultimo anno di serie A.

 

 

Questa  sera andrò allo stadio con una speranza: che il popolo palermitano sommerga di applausi Luca Toni, dopo aver finalmente capito come sono andate le cose. Toni si è sempre silenziosamente preso tutte le responsabilità ma quelle maggiori non sono state le sue. Il vero traditore non è stato lui che inutilmente ha atteso dietro una porta per ore, per essere ricevuto e parlare di rinnovo. Ma non avvenne.

Il tradimento di Luca Toni è stato manipolato a dovere a livello mediatico.

In sintesi, il vero traditore è riuscito a far passare l’idea che Toni voleva andar via a qualunque costo. Ma non è esattamente così.

Fu la prima plusvalenza del friulano, il primo voltare le spalle alla volontà del tifoso rosanero. Perché il palermitano amava Luca Toni.

Toni era riuscito a creare una nuova generazione di piccoli rosanero, tutti in giro per le vie della città col suo nome stampato sulla maglietta. Poi per fortuna ci furono Corini e Miccoli ma Toni fu il primo che fece conoscere il Palermo al bambini, fino ad allora solo milanisti, interisti o juventini.

La cessione di Luca Toni ha dato una bella frenata all’entusiasmo di questa nuova generazione, che si sentì tradita e abbandonata da Zamparini. E lo abbandonò. E forse non solo i bambini, a giudicare dalla curva calante di interesse ed abbonati da quel momento in poi.

E allora amici tifosi, questa  sera non fischiate Luca toni, perchè il vero traditore, il vero bastardo, non è lui…

Come si è poi visto negli anni successivi.

.

 

1 commento

  1. La colpa di quella cessione in primo luogo è stata di foschi che ha suggerito all’inominabile che era meglio venderlo perchè non avrebbe fatto più gol.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui