maurizio zamparini

Oggi l’udienza per l’istanza fallimentare.
La relazione dell’ispettore nominato dal Tribunale evidenzia i buchi del vecchio club.
«I Tuttolomondo versarono solo 800 mila euro».
Il debito per Dybala. Non ci sono prove del pagamento al manager Mascardi da parte dell’ex patron.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Nell’articolo di Benedetto Giardina i passaggi della relazione del commercialista
Giovanni La Croce, nominato dal Tribunale il 15 luglio per ispezionare i conti societari.
Un fallimento all’orizzonte che sarebbe dovuto avvenire tre anni fa e che è stato evitato solo grazie a “illecite condotte degli amministratori”.

Per la Croce non c’è altra soluzione che il fallimento. La sua relazione di 27 pagine, anticipata rispetto alla scadenza, vista la gravità dei fatti e considerando che esistono ben nove istanze di fallimento, dalla Procura ai giocatori ai creditori.

Se non c’è alternativa al fallimento, Zamparini rischia di andare incontro alla bancarotta fraudolenta per «la violazione della par condicio creditorum». Così scrive il giornale riprendendo alcuni passaggi della relazione del dott. La Croce.
Il debito per Dybala e l’affare Mepal-Alyssa.
E poi un passaggio su Arkus “Non è da escludere che il vero obiettivo dell’acquisizione del club rosanero fosse quello di utilizzare la cassa derivante dalla quota di diritti televisivi per tamponare un’insolvenza di tutto il Gruppo Arkus“.
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