Probabilmente i più giovani ne avranno sentito parlare dai papà o dai nonni. I più maturi, invece, ricorderanno le sue prodezze.
Inizia così l’articolo di Francesco Cortese su Repubblica, oggi in edicola.
Vito Chimenti, l’inventore della bicicletta, giocò solo due anni a Palermo ma riuscì a conquistare i tifosi rosanero grazie alle sue prodezze.
Non è la prima volta che torna la Barbera e ciò gli suscita sempre emozioni particolari.
Così Chimenti descrive la famosa bicicletta “Mettevo il pallone tra i piedi e con il gesto della bicicletta superavo l’avversario. Nonostante siano passati diversi anni ormai, è raro vedere giocate simili durante le partite di oggi
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare sul giornale:

“Lunedì sera sarò in campo per la festa. Tornare a Palermo è sempre una gioia e quello stadio riesce a darmi sempre grandi emozioni.

Per tutti sono ancora l’uomo della bicicletta. Con quel colpo sono riuscito a conquistare il pubblico. Che peccato la finale di Coppa Italia contro la Juve.

Dario mi ricorda Renzo, stessa famiglia stesso stile, presidenti appassionati. Ai tifosi rosanero dico di stare vicini alla nuova società.

Non avrei mai voluto lasciare Palermo. Era diventata la mia seconda casa. All’epoca dovetti andare via per permettere all’allora presidente Renzo Barbera di riequilibrare il bilancio della società e consentirgli di continuare ad investire per il Palermo”.
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