Il Comune potrebbe escludere chi possiede quote di altre società.

Il bando è (quasi) pronto.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Il bando non è ancora stato pubblicato perché il Sindaco vuole rispettare le scadenze federali però sottotraccia, i soggetti interessati hanno già iniziato a lavorare ed a manifestare comunque la loro intenzione di far ripartire il Palermo.
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I nomi sono gli stessi con Mirri e Ferrero, da ieri affiancati anche da Tony Di Piazza, l’italo-americano che attraverso un post ha ribadito la sua volontà di partecipare.
La cordata palermitana che si augura Dragotto, prevede probabilmente Alessi tra i possibili partecipanti, cioè la concorrenza di Dario Mirri, ma è in fase di formazione.

Inoltre, potrebbero esserci altre realtà che stanno lavorando a fari spenti.
Per quanto riguarda le clausole che si ipotizza il sindaco possa inserire come quella di non voler cedere la società a presidenti di altre squadre professionistiche, Giardina scrive che questo sarebbe il primo caso perché già in realtà analoghe come Bari, Cesena, Avellino, Modena e Foggia, questa eventualità non è mai stata presa in considerazione.

Ferrero, nel caso in cui il sindaco mettesse questo paletto, sarebbe tagliato ma non è da escludere che la cessione della Sampdoria, se non in una settimana, possa invece accadere in tempi abbastanza rapidi.
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