Al Palermo servono soldi subito.
A trenta giorni dal passaggio delle quote rimane ancora tanta strada da percorrere per la nuova proprietà. I dieci milioni investiti non bastano per superare lo scoglio iscrizione.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Nell’articolo di Benedetto Giardina si fa il punto sulle scadenze che attendono il gruppo Arkus Network, alle prese con una serie di operazioni volte a mettere in sicurezza il club dopo aver ottenuto una prima vittoria nelle aule di giustizia.

Adesso bisognerà compiere tutti quei passaggi per far entrare in cassa i 20 milioni del credito ex Alyssa e con i 30 milioni(all inclusive) annunciati dalla nuova proprietà come investimento, bisognerà onorare tutti i pagamenti previsti per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato, come stipendi e debiti da saldare assolutamente entro il 24 giugno.

Fino ad ora l’investimento del gruppo Arkus e stato di circa 10 milioni di euro ma non bastano. Scrive Giardina: “…nell’immediato servirà almeno il doppio, quantomeno per saldare l’ormai nota pendenza creatasi nel 2016 con la cessione della controllata Mepal alla holding lussemburghese Alyssa, facente riferimento a Zamparini. Oggi Mepal è tornata nel controllo del Palermo, tramite la società Palermo Football Club Spa che controlla sia la società di viale del Fante che la «scatola» in possesso del marchio, ma si è accollata un debito che ora spetta alla nuova proprietà saldare. Un debito con una scadenza prossima..30 Giugno..”

Un mese fondamentale per far fronte a tantissime scadenze ed il 24 giugno, data ultima per la presentazione di tutti i documenti, sarà il punto di partenza da cui ripartire per la costruzione della nuova squadra, dopo aver saldato stipendi, ritenute e contributi del trimestre marzo-aprile-maggio per un complessivo di 5.5 milioni di euro ed aver presentato una fideiussione da 800 mila euro per ottenere l’ok dalla FIGC.
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