Palermo Cittadella

Calo di ascolti in Serie A e conseguente calo di abbonamenti alle pay-tv da parte dei tifosi. Questo è quanto trapelato dal dibattimento davanti l’Antitrust del caso Sky-Mediaset. Lo evidenzia “Calcio  Finanza” che fa notare che la Lega Serie A racconta di un calo abbonati notevole, infatti “Il numero di abbonati di Sky e di Mediaset con pacchetti Serie A erano all’incirca 4 milioni, attualmente il numero di abbonati calcio è inferiore, con una perdita di abbonati [400.000-700.000] telespettatori”.

 

14 Commenti

    • A che serve giardare le partite se poi vengono decise dagli arbitri e le classifiche dalla lega, vedi il Palermo retrocesso per un illecito amministrativo presunto e senza aspettare un secondo grado di giudizio, quando il tribunale ordinario lo ha assolto. FIGC E LEGA LADRIIIIIIIIII

      • Lo sport è morto. Il calcio è tutto pilotato da quattro imprenditori e quattro politici del pallone. Sono disgustato e non seguirò più il calcio perché lede i miei valori e i principi sportivi.

      • Non guarderò più una partita di calcio. Questo è un mondo contaminato da persone che intendono fare affari sulle passioni. Se lo guardino loro.

      • Un appello ai veri tifosi del Palermo.. Se dovesse malaguratamente retrocesso in c… Non facciamo più nessun abbonamento televisivo. E boicottiamo eventuale partite della nazionale italiana. Facciamoci rispettare non facciamoci mangiare i nostri soldi da questa gente che ci vuole male. Amiamo il nostro Palermo forza e viva sempre

      • A Palermo ed oltre tutti abbiamo disdetto l’abbonamento con Dazn, prima per gli eventi schifosi, poi per la qualità che Dazn offre….. Schifosa da Vhs

    • Siamo stanchi di un Sistema corrotto.. Dove a muovere i fili sono sempre i più furbi. E potenti…the show…. that’s all folks…

  1. Troppi interessi e scarso senso dello sport e totale assenza di sportività soprattutto da parte delle istituzioni sportive, con in testa la Lega e gli organismi della Giustizia sportiva. Il calcio giocato, poi, ha perso il senso della misura e del sano agonismo. Clubs che vincono tutto comprando tutti i talenti presenti sul mercato mondiale, oppure clubs di serie A del campionato italiano che tra i propri giocatori non hanno nessun italiano. Tutto ciò è squallido e certamente penalizza la crescita dei vivai. Tutto ciò sta facendo allontanare i tifosi dal gioco del calcio.

    • Devo pagare x vedere lo schifo che fanno gli arbitri e chi governa il calcio siete tutti corrotti.. non farò più nessun abbonamento pay tv.. cercherò di convincere a tutti di non fare nessun abbonamenti

  2. Il campionato di serie J dove intelecronisti non possono parlare criticamente male della vecchia signora, dove anche il Var vede male o non ha visto, dove squadre come il Chievo, il Frosinone ed il Parma possono partecipare nonostante abbiano infangato il nome del calcio, dove le milanesi entrambe hanno la metà del debito pubblico nazionale, dove……. insomma la gente sta cominciando a capire che i soldi, se non si offre uno spettacolo decontaminato da interessi singoli, se li spende in altro modo. Meditate signori padroni del calcio, che di calcio ha ben poco……

  3. I tifosi hanno capito che tutto viene deciso nei palazzi. Basta notare le differenze di trattamento che hanno adottato x delle società vedesi Lazio negli anni passati ad oggi come il Chievo Bari e x ultimo il Palermo. Scandaloso. X per me sono anche tanti quelli che si abbonano. Non vogliono capire.

  4. Condivido gran parte dei commenti. Le Pat-tv stanno distruggendo Il gioco più bello del mondo. Calcio inquinato da una cultura sbagliata. Var e giustizia mai uniforme. Troppo spezzatino. Il Palermo assai penalizzato non solo da tutti ma anche da opinionisti parziali. Il tifoso ha l’unico modo per protestare civilmente. Interrompere il rapporto contrattuale per vedere già a monte uno spettacolo che non viene deciso sul campo. L’Atalanta in Champions rimane forse l’unica eccezione di una stagione disastrosa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui