Battaglia politica sul Palermo in C. Gravina alla Lega: «Playout, perché?».
“Mi sembra che il Direttivo di B non abbia competenza per certe decisioni”.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport , oggi in edicola

“Il pasticciaccio del Palermo diventa un caso politico”.

Inizia così l’articolo di Alessandro Catapano sulla Gazzetta dello Sport, che elenca le perplessità del presidente della FIGC Gravina relativamente alle vicende del Palermo e della cancellazione dei playout.

Sul giornale si legge che Gravina e Balata avevano concordato di rinviare di un paio di settimane play off e play Out in maniera tale di giocare avendo già 2 gradi della Giustizia federale al completo. Pensava fosse la scelta più saggia.
È rimasto un po’ spiazzato dalla decisione del Consiglio della Lega B e sebbene dichiari che è nelle prerogative della Lega B dar seguito alla sentenza e proseguire con i play-off, per ragioni di opportunità lui avrebbe preferito aspettare la sentenza di appello.

Soprattutto sui Playout è necessaria una riflessione più attenta poiché il consiglio della B non ha competenza in materia. È prevista una riunione del consiglio federale domani mattina. Scrive il giornale “…Possibile – si chiedono in Figc – che nessuno abbia ravvisato un potenziale conflitto di interessi in questa faccenda? “.

Evidente che le società componenti il consiglio di lega B avessero interessi personali in questa storia: Salernitana, Perugia, Benevento e Pescara migliorano la loro posizione in classifica o addirittura evitano i playout.
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