Come più volte sottolineato in questa stagione, l’incostanza e la discontinuità, hanno rappresentato  un vero e proprio “modus vivendi” della serie B e anche questa settimana, il copione non è cambiato. Questo pomeriggio, infatti, il Lecce si è fermato a Cremona, sconfitto per 2 reti a 0. Per quanto gli allenatori utilizzino la celebre frase idiomatica “noi guardiamo solo a noi stessi”, è difficile pensare che il tecnico romano Roberto Stellone, non abbia ‘origliato’ neanche un pò su quanto accaduto a Cremona. I pugliesi dunque, frenano contro la formazione di Massimo Rastelli, proprio come fecero i rosanero circa 2 mesetti fa, per di più, con il medesimo punteggio.

Immaginiamo che una piccola notifica sia pur arrivata ai rosanero che, a questo punto, devono soltanto trovare ulteriori motivazioni, e prendere una vittoria che davvero potrebbe cambiare la stagione. Vincendo il Palermo, potrebbe portarsi ad una sola lunghezza dal Lecce e potenzialmente al secondo posto, considerando che i pugliesi dovranno ancora fermarsi alla penultima giornata e che al momento dunque, contano una giornata in più rispetto ai siciliani. Una vittoria che potrebbe cambiare la stagione, anche perchè, una presunta tale, avvicinerebbe nel migliore dei modi alla difficile trasferta di Benevento, ultima di un famoso trittico, al quale seguiranno poi partite sulla carta più abbordabili.

Oggi un Roberto Stellone più effervescente in conferenza stampa, ha specificato come il Palermo, a questo punto, sia padrone del proprio destino e che assolutamente non bisogna pensare a quanto si poteva raccogliere in questo 2019; conta insomma solo il presente e la partita di domani, vera spartiacque della stagione. Vale la pena di ricordare, purtroppo, come ancora una volta le aspettative sulle presenze allo stadio, non siano molto incoraggianti: nella giornata di ieri, poco più di 1700 i biglietti venduti; dati non sicuramente incoraggianti.

La gente di Palermo, dovrebbe forse capire, che la missione verso la serie A, è un fenomeno sociale, prima ancora che sportivo. Quest’anno non è come gli altri, questo è l’anno nel quale tutto potrebbe finire e la mancanza di risultati positivi in queste ultime 7 partite che restano da qui alla fine, potrebbe risultare fatale e cancellare un patrimonio sportivo e sociale importantissimo. la ‘tragedia’ non riguarderebbe soltanto Foschi, Stellone e bella compagnia, riguarderebbe tutti quanti i palermitani; la squadra di calcio è un patrimonio sociale, non dimentichiamolo.

Che la sconfitta del Lecce questo pomeriggio, abbia potuto accendere qualcosa nella testa dei tifosi? Questo è l’auspicio più grande, anche se non dimentichiamo che soltanto una settimana fa, la maggior parte dei tifosi, aveva ormai perso ogni speranza per la promozione diretta. Domani è la partita più importante della stagione e vogliamo che questo sia chiaro; domani il Palermo può rimettersi in corsa, può ancora sperare per la promozione diretta, può caricare un ambiente che inspiegabilmente si è spento. Non serve fare calcoli e non serve pensare a come questa stagione avrebbe potuto prendere una piega diversa, serve soltanto crederci, insieme.

 

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