Lo evidenzia nell’edizione odierna, la prima firma del Giornale di Sicilia, Carlo Brandaleone. Sembra quasi fatta a posta, dopo il genio Corini, adesso ecco Fabio Liverani.

Un beffardo scherzo del calendario in pochi giorni sbatte in faccia al Palermo il suo passato più bello. Col suo carico di ricordi, rimpianti e nostalgia. Prima il Brescia del «Genio», ora il Lecce del play romano, due calciatori che hanno scritto pagine memorabili nell’album rosanero. Sono passati pochi anni, ma rievocando le stagioni in cui Corini e Liverani vestivano la maglia rosanero si può già parlare di «storia», di un un passato che è già trapassato.

Ma la prova di oggi è troppo importante per lasciarsi trasportare emotivamente dai ricordi. C’è anche uno storico e bel gemellaggio con i pugliesi. Ma i 3 punti, ad oggi, servono tanto, troppo. Contro il Brescia forse il Palermo ha giocato la sua migliore gara della stagione, dimostrando di essere in vetta per la qualità espressa, per la qualità dei singoli che molte squadre della B ci invidiano. Ma adesso, dopo la mazzata di Crotone inaspettata – evidenzia Carlo Brandaleone – il Palermo dovrà dare il meglio in quello che è, ad oggi, a tutti gli effetti, uno scontro al vertice.

E stavolta dovrà farlo senza la spinta dei ventitremila col Brescia. Martedì in Calabria la squadra di Stellone ha sciupato il patrimonio di consensi che s’era conquistato giocando una gara gagliarda contro le «rondinelle». Stavolta in credito è il popolo ro- sanero che oggi non tornerà numeroso, al Palermo il compito di «espugnare» il «Barbera» (dove i rosa non vincono dal 27 dicembre) e farsi perdonare per la prestazione dello «Scida».

Sul gioco delle due squadre: In campo due compagini che interpretano il calcio in modo opposto, sottolinea Carlo Brandaleone. Da un lato, i rosanero con la loro fisica e l’esperienza, dall’altro i pugliesi: rapidità e schemi tecnici. All’andata, in una fredda serata autunnale ebbe la meglio il Palermo, con Puscas protagonista. Ma quelli erano altri tempi, tempi in cui il Palermo vinceva e convinceva con prestazioni nettamente superiori alle dirette concorrenti.

Il mercato e la situazione attuale: ”È accaduto anche che a gennaio i salentini abbiano preso un giocatore importante come Tachtsidis ed eccoli lì, un punto sotto il Palermo, non hanno ancora riposato ma devono recuperare le gara interna con l’Ascoli. Insomma, quello di questo pomeriggio è un altro scontro che vale doppio nella lotta per la Serie A”.

Il Palermo arriva a questa partita con l’infermeria recuperata a pieno e con l’alibi del caos societario che forse, dice lo stesso Brandaleone, non regge più di tanto.

”Se i rosa sono crollati a Crotone e Cremona, se non sono riusciti a battere Foggia e Salernitana i motivi sono ben altri. E per non mandare tutto a rotoli Stellone deve trovarvi rimedio”.

E chissà che una vittoria, oltre a far bene, molto bene alla classifica, non possa servire anche nella possibile trattativa del passaggio per il club. Stellone oggi sarà impegnato a convincere e a trovare una stabilità puntando anche sulla qualità dei singoli. Sarà a tutti gli effetti un match importante, fondamentale per riprendere una fiducia che nel girone di ritorno si è andata sempre di più perdendo.

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