Dopo una lunga attesa, dopo diverse settimane ad allenarsi con la squadra, dopo qualche leggero infortunio, finalmente è stato depositato il contratto di Niklas Gunnarsson, difensore norvegese che, suo malgrado, è stato al centro del vivace conflitto fra Foschi e la vecchia fantomatica proprietà inglese. Il giocatore, che va a rinforzare un reparto ultimamente in difficoltà, è stato presentato oggi dal presidente Foschi.
Ecco le sue parole:

Foschi:Abbiamo perso tempo ma ora presentiamo Gunnarsson.
È stato l’unico giocatore che è arrivato dalla cordata degli inglesi, c’è stata un po’ di confusione ma tutto risolto. Sapete il suo ruolo, è destro e fa al caso nostro. È un ragazzo eccezionale, un grande professionista, siamo contenti di aver perfezionato l’accordo gli piace Palermo e ci completa per il finale del campionato. Può fare diversi ruoli, sia il terzino che il centrale, è destro. Il ragazzo è arrivato in un momento particolare. Non voglio ripetermi sugli inglesi. È arrivato all’improvviso ma è un profilo che cercavamo. È stato tesserato e nell’attesa abbiamo deciso di farlo rimanere con noi perché è giusto così, ha un contratto fino al 2020. Siamo stati fortunati perché è un grande professionista”

Gunnarsson: ”Condizioni fisiche? Sono pronto per il Palermo, questo club merita la serie A e mi sento in forma per giocare”

Continua il presidente Foschi

”Il mercato si era chiuso in modo strano ma cercavamo questo profilo. È arrivato sotto un’altra direzione, per questo è stato un intoppo, ma ora è tutto superato. È successo un fatto strano e quindi abbiamo avuto delle difficoltà. Per me è un’improvvisazione ma diamo stati fortunati perché in realtà è un ottimo giocatore. Il ragazzo chiaramente non ha nessuna colpa”

Gunnarsson:Per me è stata dura non giocare, io sono qui per dimostrare le mie qualità però ho avuto un gran sostegno dal team”.

Gunnarsson: “Haas e Puscas sono bravissimi ragazzi, con loro ho stretto subito gran rapporto. Ma tutta la squadra è fatta da bravissimi ragazzi. Io sono una persona molto socievole e ho stretto amicizia con tutti”

Foschi: ”Gli inglesi lo seguivano e l’hanno mandato a Palermo. A lui non hanno detto tutta la verità e non ha colpe. Non mi andava bene per come era stata fatta l’operazione, non è stata una situazione molto regolare. Stamattina ha avuto altre notizie su come si sono svolte le cose, non abbiamo avuto un primo impatto da grandi professionisti. Lui non c’era rimasto molto bene, non sapeva neanche se rimanere. Erano decisi ad andare via con tutte le ragioni del caso. Non eravamo contenti però poi ci siamo conosciuti meglio. Siamo molto contenti che adesso Siamo insieme”

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