Caos Palermo,Zamparini mette in mora il gruppo inglese
Il Cda annuncia un piano da 5 milioni entro il 16. Foschi sfiduciato, ma resta in carica
Attesi i soldi di Alyssa. Treacy annuncia bonifico da tre milioni nei prossimi giorni per saldare le pendenze

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Benedetto Giardina ci aggiorna sulle mosse di Maurizio Zamparini, che attraverso i suoi legali vuole procedere contro la nuova proprietà, a suo dire inadempiente dal punto di vista economico, rispetto agli accordi.
“Zamparini va all’attacco. … avviare una procedura formale di messa in mora ai danni degli acquirenti del Palermo, accusati dall’imprenditore friulano di inadempienza e adesso sollecitati a mettere sul tavolo i soldi annunciati. Una mossa che arriva a due giorni dalla delibera del consiglio di amministrazione, che si dichiara pronto a predisporre un piano da cinque milioni da immettere entro il 16 febbraio. Soldi che, evidentemente, Zamparini avrebbe voluto vedere prima e che ancora non sono entrati in cassa, motivo per cui non intende perdere altro tempo.

Il giornale ci informa che il consiglio di amministrazione avrebbe deliberato
” «un realistico piano di liquidità finanziaria a breve termine utile a valutare prospetticamente le esigenze finanziarie aziendali fino al prossimo 16 febbraio…le «necessità finanziarie stimate per la gestione della società, fino al periodo indicato, assommano a complessivi 5,4 milioni di euro circa». Il piano per immetterli nel Palermo è esposto da Treacy: «Entro la fine della prossima settimana, la società riceverà un bonifico dell’importo di tre milioni di euro per incasso parziale del credito Alyssa, mentre ulteriori importi necessari alla copertura del fabbisogno, fino ad ulteriori cinque milioni di euro, verranno versati entro il prossimo 16 febbraio».”

Capitolo Foschi. Il ds rosanero che ieri sera è tornato a Palermo, oggi sarà regolarmente a Boccadifalco, ma la sua posizione resta sospesa. Il licenziamento per il momento è congelato ma sempre il cda avrebbe deciso il suo allontanamento
“Il consiglio ha dato mandato a Facile di cercare un sostituto, eppure Foschi è lì, sostenuto anche da un gruppo di tifosi che ha esposto uno striscione per lui nel piazzale dello stadio.
Foschi rimane finché Facile non trova un sostituto e non è ancora licenziato. Allo stesso modo rimane saldo alla sua poltrona Richardson, le cui dimissioni non sono ancora arrivate pur essendo in contrasto con l’amministratore delegato. Una «guerra» a tre che al momento non vede vincitori, ma sicuramente vede un Palermo in crisi.”

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