Il giornale Repubblica, oggi in edicola, apre con questo titolo:
“Fondi risicati e società collegate, il closing che divide scettici e fiduciosi”.
I dubbi sulla nuova proprietà

L’articolo di Valerio Tripi pone l’accento sulle divisioni che si registrano in città rispetto a tutta la situazione relativa alla cessione societaria. Da una parte ci sono coloro che hanno fiducia nella società inglese ed a suffragio della loro tesi mostrano la correttezza dei passaggi finora intrapresi, tutti in linea con i comunicati apparsi nelle ultime settimane. La fiducia degli ottimisti nasce dalla consapevolezza che senza nulla di concreto non avrebbe senso fare delle comunicazioni ufficiali.

Gli scettici al contrario basano il loro pessimismo sulla mancanza di concretezza che tutte queste comunicazioni ufficiali hanno dimostrato, a partire dalla immissione di soldi nelle casse rosanero.
Ci sarebbero poi tutti gli aspetti legati alle comunicazioni alla Camera di Commercio così come quelle di aumentare il capitale, che rimangono soltanto parole e non atti compiuti.
Si parla di scatole cinesi e di un’operazione quantomeno ingarbugliata almeno per chi non è esperto di economia.
E non regge nemmeno il paragone con società come il Manchester perché in quel caso esiste una proprietà ben definita con nomi e cognomi identificabili, cosa di cui in questo momento al Palermo non c’è traccia.

Il giornale fa sapere che “…fonti inglesi rassicurano che questa è solamente una fase di passaggio e tutto procede secondo i piani”.

Certo le dichiarazioni di ieri di Zamparini non aiutano e non confortano soprattutto i più scettici. Ma forse creano confusione in tutti, scettici e ottimisti.

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