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di Cettina Pellitteri

Palermo – Venezia non è una gara come le altre, vecchie scorie e ricordi amari per i veneziani, memorie agro-dolci per i palermitani. Sentimenti contrapposti che faranno da cornice ad una partita che sul campo dovrà confermare le ritrovate ambizioni della squadra rosanero, mentre i lagunari proveranno a dare una svolta ad una stagione fin qui deludente. Solo 5 punti in classifica per la squadra allenata da una vecchia conoscenza dei tifosi rosanero, quel Walter Zenga che nel 2009 a Palermo voleva vincere lo scudetto.

Erano sicuramente altri tempi, il Venezia era stato appena  ammesso al girone C del campionato di Serie D, il Palermo quell’anno, senza Walter Zenga esonerato dopo 5 mesi, concluse il suo campionato al 5°posto.

Dopo anni di buio, il Venezia è riuscito a risalire pian piano la china, l’arrivo di Joe Tacopina nel 2015 ha riacceso entusiasmo e passione fra i tifosi veneziani, anche se negli ultimi tempi qualche nube sembra si stia addensando sulla figura del noto  avvocato e dirigente sportivo italo-americano, che qualcuno in terra veneta, sta già paragonando a Maurizio Zamparini

La nostra redazione ne ha parlato con Alessandro Ragazzo, giornalista del quotidiano on-line “La Nuova di Venezia e Mestre” :

“Quando è venuta fuori la storia che Stefano Vecchi potesse essere esonerato – ha confermato Ragazzo – in noi è riemerso il ricordo di Zamparini. E non solo, qui a Venezia gira voce che Perinetti abbia capito che non c’erano tutti quei soldi di cui si parlava quando Tacopina ha comprato la società. All’inizio il Presidente aveva grandi progetti, si parlava di Europa nel giro di pochi anni; di sicuro ha grandi ambizioni e nei giorni scorsi ha parlato di immediata serie A, non so se questo sarà l’anno giusto, vedremo. La serie B è sempre piena di sorprese, io la vedo difficile. Zenga sicuramente è un personaggio, non è come Vecchi che era una persona tranquilla, il nuovo allenatore è più focoso e dice pane al pane e vino al vino, già nel derby contro il Verona si è visto che ha trasmesso più grinta ed orgoglio alla squadra. Ma se sia il tecnico giusto francamente non lo so, c’è la possibilità che salvi il Venezia, nonostante Tacopina sostenga che già da adesso si possa lottare per andare in serie A. Credo che sia un obiettivo problematico, considerato che con questo campionato a 19 squadre ci sono sei partite in meno rispetto lo scorso anno e quindi ci saranno 18 punti potenziali non più disponibili.”

La lotta per la promozione diretta si fa dunque più serrata, la griglia di partenza vede come favorite le squadre retrocesse, anche se c’è da scommettere che anche quest’anno le sorprese non mancheranno:

“ Vedo come candidate per la promozione diretta – ha spiegato il giornalista – il Verona ed il Benevento, anche se i risultati per adesso sono altalenanti, poi bisognerà capire anche la tenuta che avrà il Pescara. Ma sicuramente anche il Palermo può ambire alla promozione diretta. Per noi era preferibile incontrare la squadra rosanero più avanti. E’ una trasferta molto temibile, tra l’altro fino ad ora il Venezia fuori casa non ha fatto bene e voi siete reduci da due vittorie consecutive.”

In questi anni non sono mancati i dispetti fra le due tifoserie, oggi però qualcosa è cambiato:

“Non abbiamo più molta ostilità nei confronti dei palermitani – ha confermato Ragazzo – visto le vicende societarie forse c’è più compassione che risentimento e poi vedere il Barbera così deserto è un vero peccato, se si pensa che il primo anno di serie A avevate fatto il sold out con 33.000 abbonati, oggi fa davvero effetto pensare che in una Piazza come la vostra non c’è più quell’entusiasmo. Qui a Venezia c’è ancora qualcuno che sente la mancanza di Zamparini, anche se il travaso dei giocatori fu un’esperienza piuttosto devastante e qualcuno non la prese bene, ma con lui abbiamo vissuto bei momenti di grande calcio. Poi ci sono stati anni difficili, soprattutto dopo la fusione con il Mestre calcio, una situazione pesante che molti tifosi non hanno ben accettato, per via della rivalità storica fra le due tifoserie, la stessa che c’è, ad esempio, fra Palermo e Catania.”

Venerdì il Barbera potrebbe ospitare qualche spettatore in più, complice l’arrivo di Nicola Citro che dopo la famigerata gara Frosinone – Palermo oggi veste la maglia del Venezia:

“So che a Palermo stanno aspettando Citro che lo scorso anno fu protagonista in negativo con il Frosinone, non so se giocherà, perché fino ad ora è partito dalla panchina e non sappiamo se nella tappa di avvicinamento parlerà. A Venezia conosciamo bene tutta la polemica che c’è stata dopo la famosa partita che costò la promozione al Palermo, ma credo che quell’episodio non è la sola stortura del calcio italiano, penso che tutto il sistema sportivo presenti una grande anomalia. Anche questa stagione, che prevede un turno di riposo non va bene, ci sono squadre che dopo la propria pausa, si ritrovano a non giocare per più di 15 giorni per via della successiva sosta prevista per gli impegni della Nazionale, è una situazione davvero assurda.”

Il Palermo venerdì sera partirà, almeno sulla carta, favorito contro il Venezia, l’auspicio di Alessandro Ragazzo è quello di uscire imbattuti dallo stadio:

“Fare un pronostico non è difficile, ma sono sincero spero che vinca il Venezia, ma anche se si riuscirà a portare via un pareggio per noi sarà un grande risultato. Portare un punto da Palermo significherebbe cominciare a muovere la classifica, si darebbe morale ed entusiasmo a tutto l’ambiente in vista di un calendario molto impegnativo”.

Cettina Pellitteri

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