Giovedì sera ha assunto la carica di presidente del Palermo e da allora, tranne i 90 minuti della gara col Brescia, ha trascorso intere giornate a risolvere la grana stipendi. Dal giorno della nomina non ha ancora rilasciato dichiarazioni sul suo nuovo ruolo. Questo pomeriggio, per la prima volta, ha parlato alla stampa. Ecco le sue battute principali

Da dove cominciamo? Cominciamo dal nostro ex presidente Zamparini quando ha venduto la società. Da lì è cominciato il dramma. Aveva ceduto il Palermo a questo gruppo che per due mesi ha fatto solo danni. Io sono stato, nel scorso di questi due mesi licenziato, riassunto e quant’altro. Una cosa è certa: non sono persone serie, questo è certo. Mi hanno ”spersonalizzato”. Io non ho mai creduto che loro fossero i proprietari del Palermo. Quest’estate quando ero tornato speravo di fare un bel campionato, poi sono arrivati loro e hanno fatto questa roba qua, questo danno qua che tutti avete visto. Alla fine. soltanto adesso, da quando sono andato a Milano sono riuscito a riprendere la situazione in mano. Volete sapere l’ultima? Mi hanno mandato delle spese, pari a 1 milione di euro. Hanno pure messo cariche che non c’erano, hanno chiamato giocatori che non dovevano chiamare, hanno fatto di tutto. Non ce la faccio neanche a ricordare, da quanto sono nervoso. Ancora a Perugia c’erano loro, poi sono riuscito ad impossessarmi delle quote e abbiamo fatto questa corsa. Prima di Perugia la situazione era delicata, poco credibile. Adesso la situazione è credibile, sono riuscito in un modo o nell’altro a sistemare tutto. Non è facile oggi trovare imprenditori che possano investire sul Palermo. Abbiamo trovato la famiglia Mirri disponibile, e abbiamo evitato così, nel rush finale,  possibili penalizzazioni. La procura e tutti devono sapere che Zamparini non c’entra più nulla! non ha più a che fare con la societa. E neanche questi Inglesi! che devono vergognarsi per il danno che hanno fatto a questa società! non sono riusciti a fare nulla, chiedono le spese, mi hanno pure bloccato il mercato. Voi pensate con chi avevamo a che fare? A chi aveva venduto il presidente? E’ la verità tutto quello che vi sto dicendo adesso. Ho subito troppi danni, anche personali in questi ultimi mesi. E’ stata una vera e propria sofferenza, specie nelle ultime settimane. Adesso con questo investimenti della famiglia Mirri, tutto si è momentaneamente sistemato e avranno l’esclusiva sulla pubblicità per 4 anni. Stiamo trattando e c’è già una cordata interessata che spero possa essere Zamparini 2 per quello che Zamparini ha fatto nei primi anni 2000”..

Nuova società? ”Mi auguro che entro 1 mese ci sia la nuova società, sono cose riservate al momento, sono cose molto serie, vere, ma riservate. La cifra? Grosso modo è la stessa che si doveva trovare prima. Godo di una stima nel calcio italiano di cui vado fiero, qualsiasi cosa dove sono in difficoltà loro mi aiutano, non ho paura di nessuno. E me ne vanto. Sono 40 anni di lavoro che hanno fatto si che possa esserci fiducia e credibilità su di me.” 

Diritto di prelazione‘ Mirri ha preso quattro anni di pubblicità. Da tifoso e da imprenditore e si tiene in contatto con questo gruppo molto serio composto da due cordate. E’ una cordata serie e grossa, loro avranno la prelazione. Mirri si è fatto avanti da tifoso in prima linea, perché il gruppo che entra metterà i soldi. Mirri da tifoso e imprenditore ha fatto questa cortesia, ha comprato 4 anni di pubblicità dello stadio e ha la prelazione entro 20 giorni. Mirri non c’entra più nulla con il passato, sia chiaro. Io sono un presidente ponte al momento, per far si che questa società ne possa venire fuori. Sapete che questo momento qui non è facile. Io sono convinto che ce la faremo. L’ex presidente Zamparini non ha lasciato una condizione disastrata, non è così. La situazione è meno grave di quanto si possa pensare”.

I nuovi acquirentiSono sia italiani che stranieri, ed è un gruppo molto serio. Palermo è una piazza importante, io sono orgoglioso di lavorare qui. Palermo è la 5° città d’italia e tutti dobbiamo essere orgogliosi di far parte di questa città. Zamparini, nel suo finale, ha avuto momenti particolar, e qui sono nati dei romanzi a suo sfavore ma non sono qui per difendere Zamparini. Quando siamo partiti so quanto lui mi ha dato e io gli sarà sempre grato. Ma lui adesso non c’entra più con il Palermo. Gliel’hanno carpito il Palermo! Quando ha ceduto a 10 euro a questo gruppo, li è cominciato il dramma. Sono stato ridicolizzato in queste settimane, ma adesso sono ancora qua e credo fermamente nel mio lavoro. C’è un gruppo straniero importantissimo che ha un progetto davvero grosso. Si parla di fare un qualcosa di molto molto serio ma non è semplice. Però dovete crederci. Intanto dobbiamo uscire da questo momento qui, momento tristissimo, abbiamo tutti i riflettori puntati su di noi. Ma io credo nel mio lavoro perché c’è gente che crede nella mia serietà e che mi può aiutare”.

La gente non ha creduto in quello che è stato scritto in questi ultimi mesi. E’ una roba che io faccio fatica a credere. Credevo di essere su scherzi a parte. Ero deluso, non avete idea di cosa ho passato per potergli levare le quote alla fine

Preziosi? Preziosi ha i suoi problemi, sa e conosce i nostri problemi. Conosce i problemi del Palermo ed è innamorato di questa città. E’ una persona che stimo e che mi stima.

Su Mirri: ”Io non potevo dare l’esclusività di 9 anni ad un gruppo. Devo fare delle cose regolari ma da uomo ponte, è troppo facile sennò. Io penso di riuscire a fare il mio lavoro senza fare danni. Io ho venduto quattro anni di pubblicità. Ma la famiglia Mirri ha fatto gli interessi prima da tifosi, dandoci una grossa mano. Li ringrazio pubblicamente, è stata una famiglia che ci ha salvato. Saremmo stati penalizzati e si sarebbe potuto rompere lo spogliatoio. Pensate ieri quando abbiamo firmato il contratto alle 23.30; E’ stato un grosso sollievo. Mi hanno ripagato di un qualcosa di importante”. Il contratto prevede una miglioria in caso di serie A? Il contratto momentaneo è una base. In base agli incassi ci sono degli step. Dipende anche dai ricavi”.

Sul fondo York ” Il fondo York è una cosa serie che c’è. Ma non è una cosa così che si fa in 2 giorni, è un progetto serio e stanno lavorando. E’ un fondo importante ma comprare il Palermo oggi, non è facile ragazzi. Oggi era importante gestire la situazione, pagare gli stipendi e andare avanti. Se dovesse entrare York se non gli sta bene Mirri, bene. Mirri non rimette nulla.

Follieri ”E’ un imprenditore che io non conosco, dopo Perugia mi ha chiamato lui personalmente. Io gli ho detto che se lui voleva il palermo si doveva presentare lunedì a Milano. Non mi interessano le garanzie, ma lui ha smesso di chiamarmi, di farsi sentire. Perché non vieni di persona? – Gli avevo detto – Vieni a Milano di persona, gli avrei ceduto tutto. Avevo l’acqua alla gola. Io al signore Follieri l’avevo invitato a Milano dove avevo numeri, quote e tutto sotto mano. Lui non si è presentato e ho ricevuto solo una chiamata dal suo avvocato. Ma io non avevo tempo da perdere, io avevo tutto pronto”.

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Non si deve perdere altro tempo

La prossima scadenza fra un mese con il rischio recidiva

Salvataggio in extremis. Intesa con Mirri. Niente penalizzazione – (GdS)

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