Serie C, intervista al difensore: “Bari favorito, ma noi non ci tireremo indietro”.
“Più che gruppo, questa è una famiglia ed è fondamentale per avere risultati. Con Boscaglia impatto positivo, parliamo in siciliano anche con Pelagotti…”.
La pressione e il ruolo. “Da palermitano sarei felice di vincere qui. Tornare terzino? Sarà uno stimolo in più”.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Il Palermo saluta Petralia Sottana e lo fa con un gruppo più unito che mai. Una squadra che trova la propria forza nell’anima palermitana e nella leadership di chi, lo scorso anno, ha accettato di far parte della rinascita…
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che intervista il difensore rosanero e palermitano purosangue, Roberto Crivello:
“Noi lo scorso anno abbiamo creato una famiglia più che un gruppo. Chi c’era l’anno scorso, adesso, deve creare la stessa cosa con i nuovi arrivati, perché è fondamentale per vincere i campionati. Quest’anno sarà sicuramente più difficile, ma noi puntiamo a salire… La società doveva intervenire, perché qui devono esserci 22 titolari e ben vengano giocatori forti. Sarà uno stimolo in più… Nel calcio nessuno lo è, forse tolti Messi e Ronaldo. Dobbiamo tutti allenarci per giocare da titolari. Fino al sabato si pensa a livello personale, la domenica c’è il Palermo a prescindere da chi giochi… Ormai qui ci sono dieci palermitani, mica solo quelli di nascita. Parliamo in dialetto pure con Santana, Floriano e Pelagotti, ci capiscono…”.

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