Un Palermo cinico, capace di soffrire e di stringere i denti vince il derby 2 a 0 dopo una gara nervosissima, spigolosa e molto dura fisicamente

Contro l’F.C. Messina, Pergolizzi torna al 4-3-3 con Accardi terzino destro che rivede il campo dopo poco più di un mese. In avanti il tridente d’attacco con Felici, Sforzini, Floriano.

Gara molto difficile con il Palermo che fatica ad impostare una manovra d’attacco. La prima vera occasione da gol è dell’F.C. Messina al 10′ con Coria, paratissima di Pelagotti che manda il pallone in calcio d’angolo. Al 16′ è nuovamente la squadra messinese a sfiorare la rete con Dambros, salvataggio in extremis di Lancini. Al 21′ nuova parata di Pelagotti su Dambros.

Con il passare dei minuti cresce l’F.C.  Messina che con tre passaggi di fila riesce a piazzare pericolosamente un suo attaccante in area rosanero, mentre arranca la squadra rosanero che cerca il lancio lungo su Sforzini e sbaglia molto in fase di appoggio.

Ma al 37′ è il Palermo a trovare il gol, nel momento migliore dell’F.C. Messina. Su calcio piazzato Sforzini approfitta di un’uscita a vuoto del portiere messinese per mettere la palla in rete.

Ad inizio del secondo tempo episodio dubbio in area messinese con Floriano messo giù, ma l’arbitro fa cenno di proseguire. Ma è sempre l’F.C. a macinare gioco ed a proiettarsi in avanti, grazie anche agli errori dei giocatori del Palermo che perdono continuamente palla e favoriscono le ripartenze degli avversari. Particolarmente avulso dal gioco Mattia Felici, in ritardo su ogni pallone. Al 55′ Pergolizzi opta per un doppio cambio, fuori Kraja e Felici, dentro Ambro e Silipo.

La gara si incattivisce ulteriormente, si soffre molto per l’incapacità del Palermo di chiudere la partita, la squadra peloritana è molto più veloce e più agonisticamente cattiva. Al 72′ esce Floriano ed entra Ficarrotta. Fasi di gioco molto concitate, il Messina rende la vita molto difficile al Palermo che cerca di difendersi come può. Al 75′ Accardi rimedia un discutibile giallo per un presunto fallo su Carbonaro. Punizione dai 20 metri per l’F.C. Messina che fortunatamente finisce in curva sud.

I ripetuti falli dei giocatori messinesi spezzettano la partita, ma l’arbitro fischia molto a senso unico a favore dei peloritani. Il nervosismo in campo è notevole, a farne le spese la fluidità della manovra rosanero, con il risultato sempre in bilico.

Al 39′ pericolosa azione dell F.C. Messina con Carbonaro, salva in calcio d’angolo Lancini. Al 42′ esce Crivello per infortunio, al suo posto entra Mauri. Si continua a soffrire molto, come spesso accade il Palermo si complica la vita non riuscendo ad essere concreto nelle azioni in contropiede e facendosi schiacciare nella propria metà campo dagli avversari.

Ma è Ficarrotta che rompe gli indugi, ruba palla, s’invola sulla fascia e serve un assist al bacio a Nando Sforzini che non sbaglia e tutto solo davanti al portiere mette dentro la palla del 2 a 0. Doppietta personale per il “tagliagole” che ha giocato una partita di grande sacrificio, che ha fatto a sportellate con gli avversari e che dopo la rete va a raccogliere gli applausi sotto la sua curva.

Una menzione speciale va a Luca Ficarrotta, ha cambiato il corso della partita, è stato un’autentica spina sul fianco degli avversari e nel momento più critico del finale di gara si è reso protagonista dell’azione che ha portato al raddoppio del Palermo.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui