Chi è il Palermo? Nessuno ancora lo sa, ma qualcosa è chiaramente cambiata. Piano Piano quello che è a tutti gli effetti un nuovo corso della società (che ha cambiato 3/4 della rosa e l’allenatore rispetto all’anno scorso) sta costruendo la propria identità. E il tutto, senza voler esser troppo semplicisti e superficiali, ruota attorno ai risultati. Gli stessi, che da 2 settimane circa riempiono i tifosi d’orgoglio e la squadra di punti e consapevolezza.
Ma la domanda è sempre la stessa: Chi sono i rosanero? Per cosa dovranno lottare? Non è un’esagerazione, non siamo folli, ma esprimiamo certo un giudizio che può essere condivisibile o meno: le prossime 4 partite sono decisive per capire tante, tantissime cose di questa squadra. L’importanza delle prossime quattro gare, che si dovranno giocare tutte tra le mura amiche, diranno ai tifosi e alla città tutta, chi è questa squadra e per cosa realmente dovrà combattere.
Non è l’inizio del campionato, è quasi la metà. Ogni punto perso o guadagnato può far la differenza su ambizioni e sogni. Entrare nella zona playoff non è e non può essere un obiettivo del Palermo. Questo, ben diverso, a che fare con le “modalità” di ingresso. Disputare infatti gli spareggi promozione in 9° o in 10° posizione non avrebbe molto senso, lottare invece dalla 4° posizione o dalla 3° darebbe ben altro sapore e convinzione nei propri mezzi. E molto, passa dal prossimo mese. 3 partite da recuperare (in casa) e 9 punti a disposizione che lancierebbero i rosanero al 4° posto in classifica dietro il Teramo. Una volta che si è li, difficilmente si scende di nuovo giù drasticamente. tre partite per capire chi è il Palermo, tre battaglie per decidere dove si vuole stare.
l calendario dei recuperi poteva essere fatto meglio. Il Palermo giocherà domani 18 Novembre, poi il 25, poi Domenica 29 e poi il 2 Dicembre. Secondo me era meglio giocare con la Turris lunedi 23 e no invece il 25, per avere un intervallo di tempo maggiore di riposo tra una partita e l’altra.