Non c’è gioco? Meglio vincere che giocar bene

Palermo – Non c’è gioco? Meglio vincere che giocar bene

Non sarà una filosofia cara agli esteti del calcio ( e neanche al  sottoscritto) ma oggi, in questo torneo difficile ed equilibrato e con questa classifica, l’importante è vincere, solo vincere anche a dispetto  del bel gioco. Questo frulla per la mente alla vigilia di una gara delicata per la zona playout e contro una diretta rivale per la salvezza.

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I tifosi, sui social, a grande maggioranza sottolineano soprattutto una cosa: non c’è gioco, questa squadra non ha un gioco. Probabilmente è vero, finora i rosanero non hanno espresso un calcio piacevole e di qualità… anche se nelle ultime uscite qualcosa di meglio s’è visto.

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Ma se i tifosi lamentano la mancanza di gioco è perché, parallelamente, non arrivano i risultati: se la squadra fosse nelle zone alte della classifica nessuno starebbe a sottolineare la qualità della manovra rosanero. Col Palermo nelle zone basse, diventa motivo di lamentela. Nelle settimane dei quattro risultati utili consecutivi, il tema della bontà del gioco era scemato notevolmente. E’ bastata la sconfitta a Cosenza per farlo tornare prepotentemente fra i commenti del popolo palermitano. Insomma se vinci ma non convinci si può chiudere un occhio ma se non convinci e perdi allora il problema esce nella sua interezza.

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Per mettere a tacere questi borbottii non resta che una sola soluzione: vincere, in qualunque modo. Perché alla fine contano solo i punti ed oggi il Palermo, all’inizio di un ciclo delicato, ne ha assoluto bisogno. Poi per la qualità del gioco ci sarà tempo anche se dopo 13 giornate una certa strada sembra più o meno tracciata. Però le vittorie aiutano a fare meglio, a giocare sereni e senza assilli e chissà che anche la qualità del gioco non migliori. Ma l’importante oggi è solo vincere…

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