Politica e calcio molto spesso sono legate e la richiesta dello Shakhtar Donetsk ne è la prova. La squadra ucraina, originaria di uno dei territori più colpiti dalla guerra tra Russia e Ucraiana, ha richiesto alla Fifa l’esclusione della nazionale iraniana dai prossimi mondiali. Il motivo sarebbe legato all’invio di missili e droni. A chiedere l’esclusione è stato uno dei dirigenti dello Shakhtar Donetsk, Sergei Palkin che ha chiesto non solo l’esclusione dell’Iran ma anche il ripescaggio dell’Ucraina a favore. Ecco le parole dell’amministratore delegato.
Le parole di Palkin, ad dello Shakhtar Donetsk
“L’Ucraina dovrebbe partecipare alla Coppa del Mondo. L’Iran non merita il suo posto. Mentre i leader iraniani si divertiranno a guardare la loro Nazionale ai Mondiali, gli ucraini verranno uccisi dai droni iraniani e dai missili iraniani. Quasi 250 di questi missili hanno già attaccato le nostre città, distruggendo case, musei, università, uffici, campi sportivi e, soprattutto, hanno ucciso gli ucraini, compresi i bambini. Bambini che sognavano di vedere la propria nazionale ai Mondiali. Lo Shakhtar chiede FIFA e all’intera comunità internazionale di vietare immediatamente alla nazionale iraniana di partecipare ai Mondiali a causa del coinvolgimento diretto del Paese negli attacchi terroristici contro gli ucraini. Il posto vacante dovrebbe essere preso dalla nazionale ucraina, che si è dimostrata degna di partecipare alla Coppa del Mondo. Non ripetiamo gli errori dei Mondiali 2018 in Russia, nascondendoci dietro la vuota tesi dell’apoliticità dello sport. Facilitare la partecipazione dei terroristi ai Mondiali è una questione politica”.
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