Palermo caffè

Palermo, up and down della gara giocata ieri

Ed eccola puntuale la nostra nuova rubrica, “Il caffè della domenica: rosa o nero?” che potrebbe essere inteso come il caffè del giorno dopo, visto che non sempre si giocherà di sabato. Un modi diverso di fare pagelle, premiando, se è il caso, anche gli avversari e ipotizzando al contrario di avanzare un caffè da chi non ha fatto tanto bene.
Una rubrica che nasce lontano da Palermo, senza le influenze e l’umore che si respira in città.
Buona lettura, Carlo Cangemi

“Il caffè della domenica: rosa o nero?”

Palermo – Cittadella: 0-0

Buon lunedì mattina a tutti (da Roma)

Questa settimana il caffè è rosa pallidissimo e tanto per cambiare amaro.

“Siamo in zona retrocessione”. Ce lo ripetiamo da ieri subito dopo la fine della partita contro la formazione veneta. La squadra rosanero , per quello che ci ha fatto vedere fino a questo punto, non potrebbe ambire a posizioni diverse da quella effettivamente occupata.

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La partita di Domenica:

Dobbiamo essere sinceri e obiettivi, la formazione guidata da mister Corini ha mostrato impegno e volontà per tutti e 95 minuti dell’incontro, ma purtroppo non è bastato. Ancora troppa confusione, frenesia, a volte indecisione e tanta, troppa approssimazione in fase di costruzione, impostazione e finalizzazione. Questa squadra non trasmette mai la sensazione di essere padrona della partita, non mette in “soggezione”  l’avversario, non riesce a prendere “il toro per le corna” e fargli fare quello che vuole; in parole povere , duole molto dirlo, ma ad oggi è una squadra priva di identità.

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Nel giorno calcistico per eccellenza il Palermo si inceppa ancora una volta e neppure la fortuna le strizza l’occhio. Peccato per le occasioni avute al 61’ e al 73’ con Valente (gran parata del portiere Castrati nella prima e incrocio dei pali nella seconda). Attenti però, che il Cittadella nel finale con Antonucci ( minuto 86’) per poco non gela i ventimila del “Barbera”.

Per quanto riguarda il focus sulla prestazione della formazione granata in terra sicula potremmo riassumerla con un “non pervenuto”. Il Cittadella ha fatto poco e nulla, ha perso tempo quando doveva, ha avuto le sue due occasioni e alla fine ha racimolato un punto prezioso per il suo campionato e per la sua classifica ( e vi pare poco in questo periodo?). Davvero troppo poco quello mostrato dai Veneti per poterci fare un’idea sull’identità di questa formazione.

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I migliori in campo:

Questa settimana , nonostante “le bili” che ci hanno regalato i giocatori rosanero il caffè lo offriremmo volentieri a Claudio Amarildo Gomes e Nicola Valente; il primo ci è apparso in gran forma e pronto per prendere in mano il centrocampo rosanero. Ottima visione di gioco, incontrista al punto giusto e spregiudicato quanto basta per convincere il “Genio” a farlo giocare titolare. Mentre l’attaccante veneto subentrato dalla panchina ha dato un po’ di vivacità al reparto offensivo, sue, come abbiamo già detto, le due occasioni più importanti per la formazione rosanero.

La solita nota di merito la riserviamo per il pubblico palermitano che , come sua abitudine , ha incitato la squadra per tutta la partita. Giusti, comprensibili e assordanti i fischi finali. Lo diciamo sempre e lo conferiamo, questi Tifosi meriterebbero ben altri palcoscenici.

Chi paga il conto questa settimana….

Il nostro caro Mister questa settimana dovrebbe mettere mano al suo portafogli e pagarci il caffè; continuiamo a non vedere il suo “zampino” nell’evoluzione tattica e tecnica di questa squadra. Non riusciamo ad apprezzare miglioramenti, molti giocatori appaiono ancora in netto ritardo di condizione e tolto l’impegno fatichiamo davvero a trovare altre note positive.

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Per concludere:

Abbiamo iniziato questo articolo scrivendo di un Palermo in zona retrocessione; bene, è arrivato il momento di tirare fuori gli attributi. I giocatori, lo staff tecnico e tutti coloro che orbitano intorno all’universo Palermo devono urgentemente fare quadrato tra loro e tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Quanto prodotto fino ad oggi non raggiunge la sufficienza e la responsabilità è ovviamente della guida tecnica e dello staff di Mister Eugenio Corini.

Sabato prossimo alle 14:00 la formazione rosanero affronterà il Modena al “Braglia” che è reduce dalla sconfitta inflittale dal Pisa per 4-2; si giocherà in terra emiliana e tanto per cambiare sarà assolutamente vietato sbagliare.

Siamo in zona retrocessione ma non vediamo nessuno giocare con “il coltello tra i denti” e questo, in tutta sincerità, è la condizione che ci preoccupa di più.

Buona settimana a tutti, a domenica prossima.

(Gaetano Armao)

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