Il rosanero Nicola Valente è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni della nostra redazione per raccontare alcune curiosità sul mini ritiro che la squadra di mister Corini sta svolgendo all’Etihad Campus, quartier generale del Manchester City. Ecco di seguito le dichiarazioni del numero 30 rosanero.
Le dichiarazioni di Valente
Nicola Valente ha parlato innanzitutto della sua condizione fisica: “Mi sento meglio rispetto la settimana scorsa e sono riuscito a lavorare molto bene in questa settimana e spero di continuare così per tornare al massimo.” Sulla esperienza che stanno vivendo a Manchester ha poi aggiunto: “Qui ci sono tante cose da portare a casa: il City Group con questa grande opportunità ci ha fatto una sorta di regalo. I campi di allenamento, le strutture, l’ambiente, sono cose che ti fanno sentire un giocatore vero. Nella testa di un calciatore non deve cambiare nulla, ma bisogna arrivare sempre al top, al massimo e a fine carriera vedere ciò che si è fatto. Io nel mio sono arrivato un po’ tardino ma penso di poter andare avanti e sognare di raggiungere palcoscenici molto più importanti“.
Il numero 30 del Palermo si è soffermato anche sul campionato in corso: “La Serie B sappiamo che è un campionato difficilissimo, quest’anno più degli altri. Noi intanto cerchiamo di portare a casa la salvezza e poi si vedrà. Dobbiamo essere cauti e divertirci non appena centriamo la salvezza. I concorrenti li abbiamo tutti, specie io li ho avuti quando sono arrivato a Palermo. Tutto ciò è stimolante. Ogni allenatore chiede cose diverse ai giocatori, mister Corini chiede tante cose che mi stimolano a fare il mio gioco, a produrre giocate diverse e crescere come calciatore”.
Un’esperienza quella del ritiro a casa del City, che ha avuto l’obiettivo di unire ulteriormente i giocatori: “Questa settimana, come ha detto il mister, ci è servita molto per conoscerci meglio e stare insieme. Non è facile per una squadra quasi del tutto nuova e in poco tempo con una nuova guida tecnica fare conoscenza. Noi abbiamo avuto una grande possibilità e siamo grati sia al City Football Group, sia al mister che ci ha permesso di intraprendere tutto ciò. Sono tanti i giocatori con cui mi diverto di più (ride ndr), non posso fare un solo nome. Io non sono uno di quelli super simpatici, mi metto lì e li guardo tutti”.
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