Il Palermo fallisce l’esame più facile. Il pari con l’Andria somiglia a un ko
Serie C, i rosa non riescono a superare la Fidelis che finisce pure in 10.
Pugliesi avanti, poi Floriano sbaglia un rigore.
Luperini rimedia all’85’. In 11 mila al Barbera.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come il pareggio ha il sapore si una sconfitta: la vittoria di Avellino aveva creato illusioni che l’Andria ha cancellato riportando tutti con i piedi per terra. Gli 11mila che hanno riempito il Barbera vanno via silenziosi dopo una gara senza calcio e senza azioni da rete. La squadra pugliese ha evidenziato tutti i problemi di una squadra che dipende troppo da pochi elementi come Brunori, De Rose e Valente giocatori che sembrano non avere alternative. E se mancano loro o incappano in una giornata storta rimane poco e si assiste a partite come ieri fatte di una serie di attacchi confusi aggravata da errori di tutti i tipi. Da quello di Crivello che da il via al gol dell’Andria a quello di Floriano che sbaglia il rigore ad inizio ripresa.
Il pareggio dell’incertezza, dell’inaffidabilità e del vivere alla giornata
Un brutto Palermo, ed anche i cambi non hanno fatto bene. Un Palermo alla ricerca del gol attraverso manovre frenetiche e individualistiche come se ognuno, con lo stadio pieno, volesse decidere la gara da solo. Ha fatto male vedere che l’Andria aveva un’idea di gioco ed il Palermo no. Un’Andria che non ha mai rischiato contro un Palermo la cui manovra è stata costantemente frammentaria e senza un filo logico. Luperini nel finale evita la sconfitta interna che manca da un anno e regala 10 inutili minuti di passione e di buona volontà con i rosanero che si gettano a testa bassa alla ricerca del gol vincente.
Palermo-Fidelis Andria, le pagelle: tutti insufficienti, si salva solo Giron
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