L’allenatore del Catanzaro, Antonio Calabro, commenta l’impegno dei suoi uomini di Coppa Italia contro il Palermo. Domani, alle ore 14:30, verrà disputato l’ottavo di finale di Coppa Italia di C tra Catanzaro e Palermo. I calabresi giocheranno sicuramente con il coltello fra i denti, in quanto lo scorso sabato hanno rimediato una sconfitta immeritata, per 2-1, contro il Bari. Un match che era molto importante per la classifica, poiché la vittoria per i giallorossi significava andare a meno uno dai Galletti. Al contempo la sconfitta del Bari significava la riapertura del campionato per tutte le inseguitrici, tra cui il Palermo.
Il Catanzaro, al momento, sembra essere una squadra in difficoltà dato che proviene da due sconfitte consecutive, l’ultima delle quali avvenuta in maniera rocambolesca. Di certo Mister Calabro, in questi giorni, vorrà alzare il morale di tutto lo spogliatoio. Sicuramente il miglior modo per farlo è vincere domani contro il Palermo e ottenere il pass per i quarti di finale di Coppa Italia di C.
CATANZARO, LE PAROLE DEL TECNICO CALABRO
Nelle ultime ore, il tecnico giallorosso ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni della pagina ufficiale del Catanzaro, in merito all’incontro di domani e al clima dello spogliatoio calabrese. Di seguito le parole di Calabro: “E’ un’occasione per vedere all’opera tutti. L’impegno arriva dopo due sconfitte in due partite ben giocate, è quindi importante la reazione dello spogliatoio. Lavoro per persuadere i ragazzi a lavorare come stiamo facendo e migliorare ancora. A livello mentale dobbiamo reagire in positivo, non voglio teste basse”, spiega Calabro.
Difatti l’allenatore dei calabresi ha fatto l’esempio di un suo giocatore Fazio, reo di aver regalato il raddoppio al Bari: “Dopo la partita piangeva seduto per terra, in un angolo dello spogliatoio. Questo fa capire la bontà umana e morale di questo giocatore. Gli ho detto che è forte, che è sempre stato uno dei migliori e che continuerà ad esserlo. Io ho bisogno di gente come Fazio, con un valore morale e umano molto alto. Si rialzerà più forte di prima”
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