L’aumento repentino dei contagi pone un grossa problematica agli ospedali di Palermo che sono quasi al collasso. Da tempo si parla dell’aumento dei posti in terapia intensiva e sub intensiva ma ad oggi i posti rimangono gli stessi. L’esplosione dell’epidemia ha fatto ricascare i medici degli ospedali di nuovo nello stesso incubo: la ricerca dei posti letto per i pazienti Covid.
L’ultimo focolaio esploso ha interessato il reparto di Cardiologia dell’ospedale Civico di Palermo con il contagio di due pazienti e cinque operatori sanitari. Anche in medicina d’Urgenza la situazione è allarmante: 21 positivi ( 12 pazienti, 2 medici, 7 infermieri) e altri due sanitari con sintomi in attesa di esito del test. Ma non si ferma qui. In altri due reparti dello stesso edificio erano scoppiati focolai con la conseguente sospensione delle attività.
Con l’aumento dei focolai all’interno dell’ospedale Civico quindi, tutti i posti di area medica non-Covid sono esauriti, a eccezione dei posti di Oncologia medica che però sono stati dimezzati a causa di lavori urgenti nel reparto dove sono andati in tilt gli impianti.
Nel frattempo però il piano di potenziamento dei posti in terapia intensiva e sub intensiva ha subìto uno stop: i finanziamenti che dovevano arrivare da Roma non hanno determinato l’aggiunzione 253 nuovi posti in terapia intensiva e 318 in sub intensiva. A tal proposito, il Presidente dell’Ance Sicilia ha dichiarato: “L’ufficio commissariale siciliano ci ha detto di aspettare che Arcuri accrediti gli anticipi. Le opere potrebbero partire, ma non siamo in condizione di anticipare il denaro per acquistare macchinari molto costosi. La Regione aveva chiesto un acconto”.
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