Pastore: “Palermo nel cuore lo seguo sempre. Mi aspettavo di più”

Pastore: “Palermo nel cuore lo seguo sempre. Mi aspettavo di più”

Javier Pastore non dimentica Palermo. L’ex giocatore rosanero ha nel cuore la città siciliana. Lì è esploso come calciatore e proprio lì ha conosciuto sua moglie Chiara. Parigi invece, è la città che lo ha reso uomo ma anche padre e campione.

Gli anni d’oro e l’approdo a Parigi

Oggi vive a Madrid e sta studiando per diventare dirigente. Non vuole diventare allenatore però, almeno al momento. 36 anni la prossima settimana, il pallone gli ha dato tutto ma tolto anche parecchio su tutte l’operazione all’anca che allo stesso tempo gli semplificato la vita. Quando lo scorso 31 maggio il Psg ha sollevato al cielo la Coppa dalle grandi orecchie lui era lì a Monaco. Ha portato la coppa in campo insieme ad Javier Zanetti. A non passare inosservati sono sicuramente stati i suoi occhi lucidi e l’abbraccio con Nasser Al-Khelaifi.

Pastore e il ricordo di Palermo

Pastore è stato il primo che, nel 2011, ha creduto nel progetto Psg. Quando il suo cartellino costava 43 milioni di euro, ha rifiutato Roma, Chelsea, Barcellona e Milan per approdare a Parigi. E nel corso della lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Pastore, si è soffermato anche su Palermo. “Lo seguo sempre, è stata la mia prima squadra in Europa e Chiara è di Palermo, ovvio che tifi per loro. Mi aspettavo qualcosa in più dai playoff a dir la verità, ma spero tornino presto in Serie A. In me avranno sempre un sostenitore, senza dubbio”.

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