
Catanzaro-Palermo 1-3: vittoria bellissima e pesantissima (C. Cangemi)
Lo avevamo detto alla vigilia e siamo stati buoni profeti; vincere a Catanzaro poteva cambiare davvero tante cose. Avevamo detto di tutto pur di scongiurare un accontentarsi del pareggio che avrebbe cambiato poco la classifica. I tre punti del Ceravolo invece riaccendono tante cose. Intanto speriamo che siano di autentica benzina per la squadra in vista della volata finale. Possono riaccendere l’entusiasmo del popolo rosanero visto che adesso della 4 gare che mancheranno, 3 si giocheranno al Barbera.
Catanzaro-Palermo 1-3, le pagelle: super Brunori, Le Douaron chiude i conti
Catanzaro-Palermo 1-3, tris dei rosa che agganciano il sesto posto
Ma soprattutto la vittoria su Catanzaro consente ai rosanero di agganciare e scavalcare proprio i calabresi, prendersi il sesto posto (importante nella gara secca del primo turno) e portarsi a meno due dal quinto occupato dalla Juve Stabia caduta a Bolzano. E giovedi, quando i rosa incroceranno il Sudtirol, i campani se la vedranno con la squadra di Caserta: bello scontro diretto che se finisse in parità non sarebbe proprio male. Insomma, come sospettavamo, vincere a Catanzaro poteva e dovrà essere finalmente la svolta di una stagione decisamente deludente. Ora il Palermo ha il destino nelle sue mani: tre gare in casa vanno sfruttate al massimo. Poi si faranno i conti.
P.S. Oggi il Palermo ha giocato davvero bene, con fraseggi eleganti e personalità
Catanzaro-Palermo: emozioni in diretta
Questa non è una cronaca testuale, un racconto minuto per minuto della partita ma emozioni, impressioni e sensazioni a caldo che si vivono durante il match.
Contro una diretta concorrente il Palermo ha una delle ultime occasioni per recuperare in parte, molto in parte, una stagione deludente. Oggi serve fare risultato (per noi significa vincere, chissà per Dionisi ed i suoi), il resto sono chiacchiere da bar. Fare risultato per riabilitarsi dalla prestazione molle ed anonima di Bari ma soprattutto per provare a recuperare qualche posizione approfittando di qualche disgrazia altrui. E’ uno scontro diretto e può significare tanto: speriamo che i rosa ne abbiano consapevolezza.
Catanzaro-Palermo, formazioni ufficiali: le scelte dei mister
Vincere significa riaprire la lotta al sesto posto, pareggiare significa lasciare il mondo per com’è; perdere significa probabilmente rassegnarsi al settimo o ottavo posto, un fallimento. Per ottenere i tre punti Dionisi può contare sull’intero organico, tranne Di Francesco. Il tecnico manda in campo la stessa formazione ammirata (l’aggettivo non è casuale) con il Sassuolo, come ampiamento previsto e prevedibile
Formazione Palermo: Audero, Baniya, Magnani, Ceccaroni, Pierozzi, Blin, Gomes, Lund, Segre, Brunori, Pohjanpalo
Secondo tempo:
93′ – E questa volta è davvero finita, il terzo gol del Palermo a un minuto dalla fine mette il sigillo ad una partita vinta con merito sebbene sofferta nella ripresa
86′ – brividi per il Palermo, da una situazione di rimpalli stava per nascere casualmente il pareggio del Catanzaro. A 3 minuti dalla fine Dionisi toglie Pohjanpalo e Brunori per inserire Ranocchia e Le Douaron
23′ – partita apertissima che il Palermo stava per chiudere con il solito gol di Pohjanpalo che però, sebbene di pochi centimetri, è in fuorigioco, peccato
12′ – succede di tutto a Catanzaro, il Palermo vicinissimo al terzo gol poi su capovolgimento di fronte arriva il gol del Catanzaro che riapre la partita. Incredibile il calcio
9′ – Catanzaro sicuramente più intraprendente rispetto al primo tempo ma il Palermo ribatte colpo sul colpo cercando di trovare l’imbucata o il contropiede giusto. Buona incursione di Ceccaroni che poteva essere sfruttata meglio
Primo tempo:
46′ – si va al riposo con il Palermo meritatamente in vantaggio di due gol a zero. Sebbene la gara sia stato sbloccata da un clamoroso autogol i rosanero hanno legittimato il vantaggio con un primo tempo migliore degli avversari che hanno dato segnali di ripresa soltanto nella parte finale della prima frazione. Ma c’è ancora un’eternità, un intero secondo tempo da disputare e conoscendo il Palermo…
26′ – micidiale contro piede del Palermo orchestrato da Brunori che serve in maniera egregia l’accorrente Segre che non sbaglia
23′ – gara molto tattica, giocata molto a centrocampo con lunghi fraseggi e che si accende con fiammate improvvise. Grande equilibrio
8′ – incredibile a Catanzaro: si potrebbe dire o segna Pohjanpalo o segna (nella sua porta) chi lo controlla. Autogol di Bonini un difensore con il vizio del gol in genere nella porta avversaria
I risultati di ieri non fanno bene al Palermo
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